PESARO – Stadio Benelli, ecco tutti gli interventi. A presentarli è l’assessore al Fare, Pozzi : «Il nuovo campo supplementare sintetico, il rifacimento della tribuna, dei bagni e degli spogliatoi; la nuova illuminazione, i nuovi box per la sala operativa; gli interventi ai cancelli; lo smantellamento dell’anello della pista d’atletica; la nuova Prato; il nuovo parcheggio. Per un totale di oltre 2milioni di opere fatte su uno stadio costruito nel 1927: nessuna Amministrazione ha mai fatto così tanti interventi fino ad oggi».
Pozzi aggiunge: «Nelle ultime settimane, avevamo previsto 900mila euro di risorse per la copertura della Prato ma, in un percorso condiviso con la società, si è deciso di rivalutare di spostare le risorse nel rifacimento del manto erboso. Nelle prossime settimane presenteremo il progetto definitivo alla società per poi avviare la manifestazione d’interesse e aggiudicare i lavori entro la fine del campionato».
«Abbiamo risposto coi fatti alle parole – ha aggiunto Pozzi -: abbiamo un progetto definitivo per la copertura delle tribune con nuovo bar e servizi, abbassamento e allungamento della tribuna e il rifacimento del campo (finanziato) che partirà a fine stagione (900 mila euro)». Sulla parte delle “vecchie tribune”, il «Progetto di Aspes prevede la demolizione delle stesse, del muro perimetrale e la realizzazione del nuovo circolo e dei nuovi bagni; interventi che restituiranno alcuni importanti spazi al quartiere». Sulla copertura della Prato, «come già detto, stiamo cercando finanziamenti. Per grandi opere come queste è necessario intervenire con stralci funzionali a un intervento complessivo che ha una visione ben precisa e che, come previsto dal servizio Nuove Opere, prevede la ristrutturazione – abbassata, allungata e coperta – della tribuna in toto».
Dario Andreolli, consigliere Lega sottolinea l’intervento: «Occorre sistemare l’esistente con consapevolezza. Quello che è apparso è che i positivi interventi fatti fino ad ora sono stati step, tentativi graduali senza visione di insieme, mossi dalle esigenze di una struttura che necessita di una visione complessiva anche considerata la particolarità del contesto urbano in cui è inserita».