PESARO – Consegnate le chiavi. Dopo settimane di rinvii la famiglia Moneti è entrata in una nuova abitazione e ha lasciato le chiavi al custode giudiziario Alberto Pratelli.
Il caso è quello della famiglia Moneti, in particolare di Alessandro, agricoltore disabile di 26 anni, che vive in quella casa di Soria con il papà Giuseppe, la mamma Rosanna e il fratellino di 13 anni. Abitazione confiscata e venduta all’asta alla nuova proprietaria. La storia di questa famiglia si è innescata sul terreno di un gravissimo disagio economico e sociale che i Moneti stanno vivendo, piegati dai debiti per l’azienda fallita e dalle enormi spese legate alla riabilitazione del ragazzo, da nove anni in carrozzina a seguito di un incidente causato da un pirata della strada. La famiglia ha trovato una nuova casa. Hanno già dormito per la prima volta in casa della zia. Un appartamento di 65 metri quadrati in zona Miralfiore dove la famiglia si è appoggiata momentaneamente in attesa che si liberi, a partire dal 1º giugno, l’abitazione presa in affitto nel quartiere di Loreto e da adattare con tutti gli ausili per il ragazzo in sedia a rotelle.
«Finalmente siamo riusciti a mettere la parola fine a questa vicenda – ha spiegato Moneti – come coscienza siamo a posto con tutti, abbiamo fatto il meglio e prima possibile. È stato pesante e fastidioso, l’avevamo messo in conto. Sinceramente lasciare quel mazzo di chiavi mi ha tolto un peso grosso. Ora ricominciamo e voglio dare una svolta anche con l’agricoltura». Il suo sogno è quello di avere un trattore, tanto che è stata avviata una raccolta fondi per ottenerlo.
Il prefetto la scorsa settimana aveva concesso qualche altro giorno ai Moneti per liberare l’appartamento.