PESARO – Urbanistica e lavori pubblici, il candidato sindaco del Centrodestra Marco Lanzi attacca l’assessore Mila Della Dora.
«Sull’urbanistica serve una vera svolta, per uno sviluppo della città partecipato e sostenibile. Per questo noi diciamo con forza che a Pesaro serve un nuovo strumento di pianificazione urbanistica caratterizzato da una flessibilità che impedisca la necessità di ricorrere nuovamente alle varianti. E serve un Piano urbanistico che sia funzionale allo sviluppo economico e sostenibile della città, tutelando il bene più prezioso e delicato che è l’ambiente e, con esso, la vivibilità di Pesaro. Per questo le dichiarazioni pubbliche che l’Assessora alla Rapidità ha fatto in occasione della presentazione della propria lista civica a sostegno del centro-sinistra ci lasciano basiti e non possiamo permettere che siano fatte senza evidenziarne la palese incoerenza».
Il tema è quello delle manutenzioni stradali. «E’ grottesco il fatto che questa indicazione di priorità provenga da colei che negli ultimi 10 anni è stata parte fondamentale della Giunta che ha amministrato questa città. Verrebbe da chiedersi dove fosse quando asfalti, fossi e marciapiedi hanno iniziato a sbriciolarsi sotto i nostri occhi (e piedi). Al tempo stesso come può essere credibile quindi l’auspicio di un nuovo Piano Regolatore da parte di chi, avendo un ruolo istituzionale determinante nell’amministrazione urbanistica della città, ha accettato per anni la logica opposta delle varianti urbanistiche delle quali la pessima gestione, peraltro da protagonista, della vicenda di Largo Tre Martiri, rappresenta – si spera – l’epitaffio. Varianti che quando non hanno incrementato la cementificazione del verde sono servite a favorire la grande distribuzione soffocando ogni speranza di ripresa del già sofferente piccolo commercio di vicinato, come accaduto, ad esempio, nel caso di via Trometta a Pantano».
Lanzi chiude: «E poi l’Assessora è proprio sicura che quello che ha annunciato sia possibile? È sicura che con la nuova legge regionale urbanistica si possa fare da subito un altro PRG, o siamo di fronte all’ennesimo, stucchevole, esempio di annuncio fine a sé stesso, come quelli cui questa Amministrazione ci ha abituato in questi anni? La verità è che la Giunta uscente non ha mai condiviso con la città le proprie scelte. Prima di rafforzare Pesaro, come recita il suo nome, servirebbe dunque che lista guidata dall’Assessora Della Dora rinforzi innanzitutto la sua credibilità».