Pesaro

Pesaro, l’attacco di Lanzi: «L’apparire ha offuscato la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche»

Il consigliere di Pesaro Svolta dopo due mesi di amministrazione Biancani: «Verificheremo le situazioni imbarazzanti che emergono»

PESARO – Due mesi con Andrea Biancani sindaco, il capo dell’opposizione traccia un primo bilancio.

Marco Lanzi, consigliere Pesaro Svolta e candidato sindaco alle ultime elezioni mette in fila alcuni concetti. «La demagogia dell’apparire, strettamente legata al presenzialismo, si manifesta nel continuo tentativo di conquistare l’attenzione del pubblico attraverso promesse facili, slogan accattivanti e gesti eclatanti: il teatrino dell’apparenza. È la politica dell’immagine che prevale sulla politica dei contenuti. È il trionfo del vuoto. Gli esempi per chi ha governato prima e sta governando ora Pesaro sono molteplici. Citiamo solo l’ultimo in ordine di tempo: come è possibile ridurre l’importanza storica, culturale, identitaria, architettonica di Rocca Costanza ad uno spot pubblicitario su una piccola cella dove un cantautore italiano ha trascorso alcuni giorni con l’accusa di spaccio di droga?».

Poi il caso degli affidamenti diretti alle associazioni. «La Procura di Pesaro ha incaricato la Squadra Mobile e la Guardia di Finanza di svolgere le opportune indagini. Un centro sinistra che dopo i dieci anni di Ricci governa ancora la città con un nuovo Sindaco che ha però nominato una giunta fotocopia e non ha ancora assolutamente preso le distanze dal suo predecessore come chiaramente hanno mostrato la determinazione e la decisione con le quali Biancani e i consiglieri della maggioranza hanno respinto l’istituzione di una Commissione di inchiesta. E parliamo di temi cruciali: lo spreco di denaro pubblico e il rispetto delle regole. La biosfera, la sonosfera, la vicenda del casco di Valentino e dei vari murales, l’aumento esponenziale dei costi sostenuti per ristrutturare il palazzetto dello sport, i quasi 600.000 euro affidati direttamente ad associazioni culturali no profit violando i criteri di rotazione e di competenza richiesti e con gravi irregolarità nelle relative determine di spesa, sono solo alcuni esempi che perlomeno configurano un ipotetico sperpero di denaro pubblico e di violazione delle norme. Nel corso dell’ultima riunione della Commissione garanzia e controllo un dirigente Comunale ha definito alcune di queste situazioni “imbarazzanti”. Insieme ai miei colleghi dell’opposizione, in qualità di Presidente della Commissione garanzia e controllo farò di tutto per verificare e approfondire a 360 gradi tutte le varie situazioni “imbarazzanti” che stanno venendo alla luce».

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