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Pesaro, lavori per la fibra ottica non autorizzati. Biancani: «Stanno devastando le strade della città»

L'ira del sindaco Biancani: «Stanno facendo danni da migliaia di euro al patrimonio pubblico. Ho chiesto più controlli alla polizia locale»

Il sindaco di Pesaro Andrea Biancani
Il sindaco di Pesaro Andrea Biancani

PESARO – Asfalti rotti per la fibra ottica, il sindaco sbotta.

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«Stop ai lavori in strada non autorizzati, stanno devastando la città e sono un vero e proprio danno al patrimonio pubblico». Così il sindaco di Pesaro Andrea Biancani, duro contro le imprese che effettuano interventi sul suolo pubblico, addirittura senza chiedere i permessi necessari. «Dove pensano di essere venuti a lavorare? Qui le regole vanno rispettate.

Negli ultimi giorni ci sono arrivate alcune segnalazioni da parte dei cittadini, che ringrazio per la collaborazione e ai quali chiedo di continuare a segnalare attraverso i numeri della Mobility Pro 800 508 789 oppure Centralino del Centro Operativo 0721 387866. Ma non è possibile scoprire irregolarità tramite loro, per questo ho già chiesto alla polizia locale di effettuare controlli più stringenti e di fermarsi ad ogni cantiere che incrociano durante il loro turno, per verificare che le ditte che stanno operando per la fibra ottica abbiano tutte le autorizzazioni per farlo. Pochi giorni fa, ad esempio, dopo una segnalazione sono intervenuti in zona Tre Ponti, riscontrando che degli operai che stavano lavorando senza autorizzazione. Una modalità che, spero, non vorrei fosse utilizzata anche per altri interventi, già fatti o in corso, visto che al primo controllo eseguito il risultato è stato questo».

E prosegue: «È sotto gli occhi di tutti che spesso anche chi ha l’autorizzazione non esegue correttamente i ripristini. Le segnalazioni ci arrivano da tutta la città, ma purtroppo è difficile far fronte alle decine di richieste. Chi effettua un lavoro poi ha l’obbligo del ripristino, ma capisco che con questo sistema dei subappalti è difficile, perché le aziende che eseguono i lavori non sempre hanno la capacità economica sufficiente». Un problema che non è nuovo alla città e che principalmente riguardano gli interventi per la posa della fibra: «Sono anni che vediamo lavori fatti male – continua il sindaco -, perché spesso dopo gli scavi non vengono effettuati i ripristini corretti neppure dalle ditte autorizzate, a discapito dell’Amministrazione. Tagliare una strada, vecchia o nuova che sia, vuol dire creare delle fragilità che possono costare al Comune anche migliaia di euro».

Un tema collegato è quello dei subappalti, perché, come spiega Biancani: «Questi interventi sono spesso realizzati da ditte che subappaltano il lavoro fino a due o tre volte: una situazione inaccettabile, che purtroppo viene ancora permessa anche dallo stesso codice degli appalti. Forse è ora che gli organi competenti verifichino la legittimità dei primi appalti, perché se un’impresa ha le condizioni per subappaltare a molteplici soggetti può voler dire solo due cose: o il costo iniziale che viene riconosciuto è troppo alto, o le aziende che sono alla base della catena non vengono pagate come dovrebbero». E continua: «Invierò una lettera per chiedere a tutte le autorità competenti che hanno il compito di controllare di verificare se quelli che si stanno facendo sono lavori illegali, perché non autorizzati, su suolo pubblico».