PESARO – Liti di coppia e il caso di una donna che voleva farla finita. Nottata impegnativa per le Volanti della questura di Pesaro.
Una coppia già nota per liti importanti, entrambi italiani tra i 35 e i 40 anni, è finita al centro di un nuovo intervento. L’ultima volta a febbraio, lei aveva ferito il compagno con una coltellata alla mano, tanto che lui era dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Questa volta gli è andata persino peggio. I poliziotti sono arrivati in casa e lei, in evidente stato di ebbrezza, ha detto che lui l’aveva aggredita per consumare un rapporto sessuale tutt’altro che consenziente. Lui si è difeso dicendo che lei era in preda ai fumi dell’alcol e che l’accusa era falsa. Sono volate urla, insulti e piatti e la donna, con un coccio rotto, ha ferito il compagno alla spalla. Pieno di sangue è finito in pronto soccorso per suturare la ferita. Ha avuto una prognosi di 15 giorni.
I poliziotti sono intervenuti anche per un’altra lite di una coppia di conviventi. Ma tutto si sarebbe chiuso di lì a poco, con nessun ferito. Da registrare solo una spinta.
Altro intervento a seguito della chiamata d’allarme di una donna che ha allertato la Questura in quanto l’amica aveva minacciato di farla finita tramite un messaggio WhatsApp. I poliziotti sono corsi nell’abitazione della donna, a Pesaro, hanno suonato ma non ha risposto nessuno. Così hanno forzato la porta e hanno trovato la donna in stato confusionale che aveva assunto numerose pasticche di psicofarmaci. È stato chiamato il 118 e la donna è stata affidata alle cure dei medici oltre che al consulto di uno psichiatra.