Pesaro

Pesaro, la maggioranza accusa il centrodestra: «Sono Anti-Pesaro»

La capogruppo Pd Anna Maria Mattioli: «Se questa è l'opposizione, non stupisce che siano rimasti tali per 70 anni»

La sede del Comune di Pesaro

PESAROLa maggioranza consigliare di Pesaro attacca la destra. «Sono Anti-Pesaro».

La capogruppo Anna Maria Mattioli mette in fila i pezzi. «Dicono di amare Pesaro ma non perdono occasione per dimostrarsi anti-Pesaro. Da 2 anni e mezzo (quando si è votato per le Regionali) giocano di sponda con la Regione e la giunta Acquaroli, attaccando e penalizzando ripetutamente il nostro territorio. Se questo è il modello che vogliono riproporre in città forse sarà bene ricordare ai pesaresi tutte le promesse non mantenute dal governo regionale, guidato dalla destra che loro sostengono. La pacchia è finita».

La presidente della commissione Cultura Anna Maria Mattioli

Rispetto alle polemiche sui cantieri lumaca, la maggioranza replica. «Parlano di scadenze da rispettare ma il rispetto degli impegni istituzionali non è certo nelle loro corde. La giunta regionale che sostengono è già in ritardo sugli accordi sottoscritti, a partire da quello strategico sulla costruzione del Nuovo Ospedale di Pesaro, che ancora non ha un progetto, oltre ad aver mancato le prime scadenze. Per non parlare del gioco delle tre carte sull’Ex San Benedetto, ormai capito da tutti. Parlano di cultura di governo ma non sanno che guidare una città non ha a che fare con chiedere l’intitolazione di una strada o una piazza a qualche figura vicina al mondo della destra culturale, e sociale».

Poi un elenco di quanto non attuato dalla Regione. «Pensiamo alla revoca del progetto dell’Ospedale Unico di II° livello con alte specialità e 600 posti letto, in cambio di un ospedaletto con quasi la metà dei posti e la scellerata decisione della chiusura della pluripremiata Azienda Ospedaliera Marche Nord. Poi l’accordo di programma per Nuovo Ospedale di Pesaro, scaduto il 31/12/2022 il termine per la progettazione e bando di gara ma per l’assessore Baldelli le date non hanno importanza, come da lui stesso dichiarato in questi giorni».

L’elenco è lunga e passa per la «mobilità passiva, i test mammografici gratuiti bloccati per le donne under 45 e over 70 e mammografo di ultima generazione per via Nanterre inspiegabilmente in ritardo di 16 mesi, la ciclovia del Foglia, ritardo di due anni sul bando di gara e rischio di perdere i finanziamenti. Infine l’aggiunta di polemiche campanilistiche e anti-Pesaro della Regione su finanziamento storico da 1 miliardo e 200 milioni dell’arretramento della linea ferroviaria Adriatica».

Mattioli passa alle rivendicazioni della Giunta Ricci. «Registriamo grazie all’impegno del sindaco e quello della giunta l’incameramento nelle casse comunali di oltre 1 miliardo e 600milioni di euro per investimenti che entro il 2026 modificheranno la città: complesso del San Benedetto (parte di proprietà comunale), Museo Nazionale della Bicicletta e della Motocicletta, Museo Loreno Sguanci e Vangi, Progetto S.PR.IN.T., ponte ciclopedonale sul Foglia, Bike Hub in stazione, Casa delle associazioni, Sottopasso e Cavalcaferrovia De Sabbata, Palestra via Lamarmora, Scuola Anna Frank a Santa Maria delle Fabbrecce, Mensa alla scuola Pirandello, Palazzi Almerici, Mazzolari Mosca, San Domenico, Olivieri, Rocca Costanza e tanto altro. Stiano sereni i consiglieri comunali di opposizione, se questa è l’opposizione che mira alla guida della nostra città, non stupisce che per oltre 70 anni sia rimasta tale».