Pesaro

Pesaro: 48 mamme e 35 bambini supportati da “Voci”, progetto per i minori vittime di violenza assistita

Labirinto e Ambito sociale, sostenuti da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con CESVI. «Dare un supporto concreto nella cura delle figlie e dei figli che assistono alla violenza»

PESARO – Assistere a una violenza in famiglia. Labirinto cooperativa sociale in partnership con l’Ambito Territoriale Sociale 1 ha presentato il progetto “VOCI”, servizio a supporto ai minori vittima di violenza assistita nella provincia di Pesaro Urbino.

Un percorso sostenuto da Intesa Sanpaolo,attraverso il Programma Formula,in collaborazione con CESVI. Obiettivo del progetto è stato quello di attivare un sistema integrato ed efficace di prevenzione e presa in carico dei minori vittime di violenza assistita e di supporto alle mamme vittime di violenza di genere nel loro ruolo genitoriale.

Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da gennaio a marzo 2023 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 120mila euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo.

Grazie ai fondi raccolti, è stato possibile ampliare e ristrutturare lo spazio Labirinti Magici di via degli Abeti a Pesaro, dove Labirinto propone già attività a supporto di bambine e bambini con disturbi dell’età evolutiva; nello spazio rinnovato sono stati realizzati diversi percorsi di supporto psicologico e laboratori così da sostenere e coinvolgere 48 mamme vittime di violenza per intraprendere un percorso di sostegno alla genitorialità.

Nel dettaglio, VOCI ha promosso e realizzato: percorsi individuali di supporto psicologico per minori dai 3 ai 18 anni; laboratori espressivo/teatrali e di psicomotricità per minori dai 3 ai 10 anni; percorsi di supporto alla genitorialità rivolti alle madri vittime di violenza; percorsi individuali per lavorare sulla consapevolezza delle conseguenze che genera la violenza assistita e valorizzare le risorse interne delle madri nella cura dei propri figli; percorso di gruppo con uno spazio di confronto, ascolto e condivisione; incontri dedicati ai padri: per informare sull’attivazione dei percorsi e renderli consapevoli delle conseguenze della violenza assistita subita dai figli. 

Attraverso VOCIsono stati supportati 10 bambini dai 3 ai 6 anni e 15 bambini dai 7 ai 10 anni nei percorsi individuali e laboratoriali oltre a 20 preadolescenti e adolescenti nella fascia dagli 11 ai 18 anni. Sono inoltre stati coinvolti nella presa in carico dei minori vittime di violenza assistita i servizi sociali professionali e consultoriali dei Comuni dell’Ambito territoriale sociale 1 e degli altri Ambiti provinciali.

 «VOCI ci ha permesso di accogliere le richieste delle mamme vittime di violenza e dare loro un supporto concreto nella cura delle figlie e dei figli che assistono alla violenza. Paura, vulnerabilità, perdita di autostima e della propria identità, come donna e nel suo ruolo materno: questi sono gli effetti della violenza che possono influenzare la genitorialità su cui abbiamo lavorato. Allo stesso tempo, l’intervento ripartivo che abbiamo svolto con i minori ha voluto favorire la rielaborazione del trauma vissuto, che può compromettere le relazioni successive. L’obiettivo dei percorsi attivati è ridefinire un modello relazionale sicuro e positivo» ha spiegato Stella Grassetti, coordinatrice e psicologa per Labirinto del servizio VOCI.

«Riteniamo importante quanto realizzato dal progetto VOCI. I servizi comunali e quelli dell’Ambito, sono da sempre in prima linea per contrastare la violenza di genere mettendo in campo l’impegno e la capacità dei suo professionisti che lavorano in co-progettazione con il Terzo settore. E’ importante la rete tra le sue istituzioni e il Terzo settore» ha rilevato Luca Pandolfi, assessore alle Politiche sociali.

Per presentare alla cittadinanza VOCI, le operatrici del servizio di Labirinto cooperativa sociale hanno curato due iniziative che si svolgeranno venerdì 28 giugno 2024.

Il primo appuntamento è alle 17.30 nella Sala del Consiglio comunale, in piazza del popolo 1 a Pesaro. Dopo i saluti istituzionali e l’intervento di Roberto Drago, coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale 1 di Pesaro, la formatrice e supervisora del servizio VOCI, Laura D’Aniello affronterà il tema della violenza assistita, prendendo spunto dalla sua esperienza professionale. Psicologa e psicoterapeuta, D’Aniello collabora con “L’isola che c’è”, associazione bolognese impegnata da oltre 40 anni contro l’abuso e i maltrattamenti infantili. Seguiranno gli interventi di Gabriela Guerra, responsabile settore pari opportunità per Labirinto cooperativa sociale e Stella Grassetti, coordinatrice e psicologa servizio VOCI per Labirinto cooperativa sociale.

Al termine dell’incontro nella Biblioteca Controvento, in via Passeri 86, sarà inaugurata Sentieri visibili, installazione artistica per raccontare le diverse prospettive ed aspetti del servizio Voci con uno sguardo positivo sul futuro. L’opera è curata dall’artista visiva Romina Tassinari. Venerdì 28 giugno l’installazione sarà visibile al pubblico dalle 19.00 alle 22.00, mentre sabato 29 e domenica 30 giugno dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00. La partecipazione alle due iniziative è libera e gratuita.

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