Pesaro

Pesaro, mancano le palestre. Marchionni: «Società sportive in difficoltà, si potrà usare l’Auditorium?»

La consigliera: «Mancano spazi per il mancato completamento delle nuove palestre di Via Lamarmora e di Via Togliatti, oltre alla demolizione della Dante Alighieri»

La consigliera Giulia Marchionni

PESARO – Carenza di palestre, la consigliera Giulia Marchionni presenta una interrogazione.

«Negli ultimi giorni ho ricevuto numerose segnalazioni da parte delle società sportive pesaresi in vista dell’inizio di una nuova stagione sportiva in merito alla difficoltà di reperimento di adeguati spazi in cui svolgere l’attività sportiva con i propri tesserati. Per cercare di dare risposta alle società sportive che chiedono chiarezza e trasparenza in merito alla gestione delle palestre comunali ho presentato un’interrogazione in Consiglio Comunale che mi auguro verrà discussa quanto prima».

La consigliera di Pesaro Svolta precisa: «Ora, dato che il Comune di Pesaro dovrebbe garantire a tutti i soggetti sportivi legalmente costituiti o espressione di gruppi sportivi spontanei, che ne facciano richiesta, un monte ore per ogni impianto sportivo in cui svolgere la propria attività rispettando i criteri e le priorità previste dal vigente regolamento comunale, ho interrogato l’amministrazione comunale per sapere quali società sportive abbiano fatto richiesta di questi spazi e soprattutto come sono stati poi ripartiti. Ogni anno, purtroppo, c’è sempre qualche società che rimane esclusa o che è costretta ad inserirsi nelle fasce orarie “residue” e spesso chi non trova spazio sono sempre le stesse realtà. Ho perciò chiesto alla Giunta Comunale se è anche previsto un criterio di rotazione nell’assegnazione degli spazi/ore ai soggetti sportivi che ne facciano richiesta. E’ evidente che il mancato completamento delle nuove palestre di Via Lamarmora e di Via Togliatti, unitamente alla demolizione della palestra della Dante Alighieri, facciano mancare tanti spazi in ambito sportivo che invece sarebbero davvero utili in città».

Di qui la richiesta: «Anche in questo caso, per conoscere i motivi dei ritardi nella consegna della Palestra di via Lamarmora e la data dell’inaugurazione ho protocollato un’interrogazione all’amministrazione comunale nella quale ho evidenziato anche un ulteriore dubbio che sorge spontaneo: ma l’Auditorium Scavolini, nuovamente fruibile dopo l’estate dedicata al Rossini Opera Festival, potrà essere considerato come spazio sportivo a disposizione delle società sportive pesaresi per allenamenti e partite (banalmente: è stato installato il pavimento per giocare?)  o verrà considerato come una di quelle belle opere d’arte, estremamente costose e da tenere sotto teca, inaccessibili ai più? Ad Aspes – gestore in pectore dell’Auditorium – l’ardua sentenza».

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