Pesaro

Pesaro, da marzo riparte il cantiere al vecchio palas

L'opera era stata iniziata nel 2015 poi i ritardi e le complicazioni. Questo dovrebbe essere l'ultimo step prima della riapertura

Il rendering del progetto diffuso a inizio lavori del nuovo palascavolini a Pesaro

PESARO – Lavori al vecchio Palas, il cantiere riparte. C’è una data: inizio marzo. Un cantiere infinito e costellato di polemiche su polemiche.

Il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa formato dalle ditte della zona Gambini Mario e Zolfanelli Sergio di Pesaro, Imp.e fratelli Fantoni di Urbania, che si sono aggiudicate in via definitiva l’appalto per i lavori di ristrutturazione e miglioramento statico delle strutture portanti del palazzetto dello sport di viale dei Partigiani, con miglioramento sismico controllato complessivo.

L’investimento-bis sarà di oltre 3,5 milioni di euro, coperto quasi interamente da un mutuo acceso con il Credito Sportivo. Il conto finale, tra questo e il precedente investimento, supera i 9,5 milioni di euro.

Un iter molto complesso con ritardi accumulati nel corso degli anni: l’opera era stata annunciata nel 2015 con 3,6 milioni di finanziamento per trasformarla in auditorium della musica da 2000 posti, coi costi lievitati per via dell’adeguamento sismico necessario e per l’aumento dei materiali. Poi gli annunci di fine lavori, con tanto di presidente della Repubblica che sarebbe stato ospite per un evento del Rof. E le polemiche dell’opposizione per i tempi e costi lievitati.

I lavori previsti serviranno a consentire lo svolgimento di eventi quali spettacoli teatrali o altri eventi simili. L’impianto prenderà il nome di Pala Scavolini, omologato per ospitare eventi sportivi, e nei piani dovrà diventare l’auditorium del Rof.

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