PESARO – Sul bus senza mascherina, sono costretti a chiamare un secondo mezzo per poter garantire il servizio ai passeggeri.
Una donna di 43 anni, di origini equadoregne, residente a Pesaro, l’altro pomeriggio è salita su un autobus urbano in via Solferino, direzione centro storico. La signora non aveva la mascherina e quando le è stato chiesto cortesemente di indossarla, lei si è rifiutata con forza. E per far valer le sue ragioni ha detto che era vaccinata, aveva i Green Pass e dunque, a suo avviso, non era necessario indossare il dispositivo di sicurezza. Il controllore le ha chiesto quindi di scendere.
I passeggeri hanno iniziato a mormorare perché il bus stava accumulando ritardo e i toni si sono scaldati. Così il conducente è stato costretto a chiamare i carabinieri che sono intervenuti sul posto. Ma la donna non ne voleva proprio sapere di scendere tanto che si è aggrappata ai pali di sostegno. E’ stato quindi chiamato un secondo autobus.
In poco tempo è arrivato il mezzo sul quale sono saliti tutti i passeggeri muniti di biglietto e mascherina. Sono ripartiti verso le destinazioni previste della corsa ma con un certo ritardo e una discreta arrabbiatura.
Intanto la 43enne era rimasta sul bus che non si sarebbe più mosso e non l’avrebbe più portata a destinazione. Alla donna non è restato altro da fare che scendere. A terra c’erano i carabinieri ad attenderla che l’hanno quindi denunciata per interruzione di pubblico servizio e ovviamente è scattata anche la multa per l’inosservanza delle regole anti contagio del covid: 400 euro.