Pesaro

Pesaro, si potranno celebrare matrimoni a Villa Imperiale, residenza degli Sforza e dei Della Rovere

Sottoscritto dalla famiglia Albani il Protocollo d’intesa per “la valorizzazione di testimonianze storiche e preziosità paesaggistiche e ambientali”

Villa Imperiale di Pesaro

PESARO – Villa Imperiale, antica residenza degli Sforza prima e dei Della Rovere poi, immersa nel verde del Parco San Bartolo, si apre ai matrimoni. E’ la prima delle residenze storiche-artistiche identitarie di Pesaro in cui, da oggi, si potranno celebrare i matrimoni nel periodo estivo. A prevederlo è il Protocollo sottoscritto dal vicesindaco Daniele Vimini, dall’assessora all’Innovazione e Partecipazione Francesca Frenquellucci e da Alessandra Castelbarco Albani, della famiglia proprietaria della villa. «È una firma che ci permette di raggiungere diversi obiettivi – spiegano Vimini e Frenquellucci -: ampliare il numero delle sedi in cui celebrare i matrimoni, offrire una scenografia unica e suggestiva agli sposi e, soprattutto, raccontare in una modalità coinvolgente e immersiva, l’identità del nostro territorio». 

«Siamo molto felici di questo importante passo che amplia la fruizione di un luogo di significato storico-culturale come Villa Imperiale in vista di Pesaro 2024. In particolare la villa, che fu dono d’amore della duchessa Leonora Gonzaga al marito Francesco Maria I Della Rovere, torna ad essere, nella contemporaneità, teatro della celebrazione di nuove unioni e storie d’amore. Siamo molto contenti di questa intesa con l’Amministrazione che inaugura una collaborazione pubblico-privato che speriamo possa avere ulteriori sviluppi» ha sottolineato Albani, in rappresentanza della famiglia proprietaria che metterà nella disponibilità del Comune, tra maggio e settembre, il cortile sforzesco, il cortile roveresco e il loggiato coperto della villa.  

La sigla del protocollo tra Vimini e la famiglia Albani

Proprio come previsto dal “Protocollo d’intesa per la valorizzazione di testimonianze storiche e preziosità paesaggistiche e ambientali nell’ambito degli interventi di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024” che l’Amministrazione punta a far sottoscrivere anche ai proprietari delle altre residenze storiche del territorio, tra cui Villa Cattani Stuart, Villa Miralfiore, Villa Berloni e Villa Caprile. «Meravigliosi gioielli che potranno essere vissuti sia dai pesaresi, sia dagli stranieri che sceglieranno la nostra città, anche grazie al richiamo di Pesaro 2024, per il loro giorno più bello. Estendendo il racconto dei nostri luoghi e de ‘La natura della cultura’ che segna l’identità di Pesaro» concludono Vimini e Frenquellucci