Pesaro

Pesaro, medici e infermieri a sostegno del primario Gnudi: «Il paziente deve avere un posto letto in tempi adeguati»

43 medici e infermieri hanno firmato una lettera di sostegno alle parole del Primario Umberto Gnudi che nei giorni scorsi aveva parlato del caos che regnava nel pronto soccorso dell'ospedale di Pesaro

L'ospedale di Pesaro

PESARO – Pronto soccorso, 43 medici e infermieri hanno firmato una lettera di sostegno alle parole del Primario Umberto Gnudi che nei giorni scorsi aveva parlato del caos che regnava nel pronto soccorso. Tanto che la vigilia di Natale i Direttori Ospedalieri hanno voluto ribadire, tutti insieme, l’importanza di fare squadra di fronte alle criticità.

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Hanno parlato di “danno di immagine” e di una realtà pesarese che “non è da terzo mondo“. La carenza di organico e la pressione sulle strutture di Pronto Soccorso è un problema che si sta verificando a livello nazionale, ma con questo – ribadiscono i Direttori – «non significa che i pazienti siano stati abbandonati, come riportato impropriamente sugli organi di stampa in questi giorni. Al contrario, con l’attenzione sempre alta rivolta alla situazione emergenziale ancora in corso, l’Azienda sta attuando tutte le misure per continuare a garantire tutta l’attività “pulita” e mantenere alti gli standard di qualità per l’assistenza e le cure delle patologie non Covid, affinchè a nessun paziente venga negata la necessaria assistenza».

Nelle scorse ore 43 medici e infermieri hanno voluto mostrare il loro sostegno a Gnudi e le difficoltà rispetto ai posti letto con una breve lettera. “Nessuno ha mai messo in discussione la professionalità del personale dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord, tuttavia, i medici e gli infermieri del Pronto Soccorso di Pesaro sottoscrivono quanto detto dal direttore Umberto Gnudi, per la tutela di tutti i pazienti, soprattutto dei più fragili. Non si tratta di polemiche inutili o strumentalizzazioni ma del diritto del paziente ad avere un posto letto per la giusta assistenza in tempi adeguati, non dopo giorni”.