Pesaro

Pesaro, meduse in acqua. L’assessore Conti: «No a comportamenti crudeli»

Nonostante le sue notevoli dimensioni, la Cassiopea Mediterranea non è urticante «Rispettiamo l’ambiente e tutte le sue forme di vita»

Una medusa Cassiopea

PESARO – Meduse nelle acque pesaresi, l’assessore invita a comportamenti civili.

«No ai comportamenti crudeli, anche sulle meduse, tanto più se vietati dalla legge», così Maria Rosa Conti, assessora alla Sostenibilità, invita i pesaresi e i turisti che stanno frequentando le nostre spiagge ad «adottare azioni responsabili e a tutela dell’ambiente marino. In questi giorni nelle nostre acque, complici le correnti e le alte temperature, si trovano numerose specie di meduse».

Molto comune nel Mediterraneo, e in Italia in particolare nel Mar Adriatico, la medusa preferisce nuotare a pochi metri di profondità e si sposta in maniera molto elegante muovendo il cappello. Nonostante le sue notevoli dimensioni, la Cassiopea Mediterranea non è assolutamente urticante; soltanto i soggetti più sensibili possono avvertire un piccolo pizzicore quando ne vengono a contatto.

Ma, oltre ad essere innocua, la medusa Cassiopea è un abitante del mare da preservare e rispettare. Essa svolge infatti un ruolo importante nella conservazione dell’equilibrio dell’ecosistema marino, ospitando, ad esempio, piccoli pesci che appena nati trovano riparo fra le espansioni di questa specie, e alghe unicellulari che assorbono il diossido di carbonio liberato dall’ospite fornendo in cambio sostante nutrienti.
Per questo motivo è quindi importante, in caso di avvistamento, fare attenzione a non danneggiarla.

«È comprensibile il fascino – e a volte il timore – che questi animali suscitano ma ricordiamo che, anche se si ha paura è giusto rispettarli e difenderli: significa tutelare anche la loro funzione nell’ecosistema marino» ha concluso Conti. 

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