Pesaro

Pesaro, in migliaia in piazza per il CaterCapodanno della Capitale della Cultura

La piazza ha riflettuto, sorriso e ballato, insieme a Colapesce e Dimartino e i grandi temi de La natura della cultura. Ricci: «Una grande festa della città»

PESARO – Migliaia tra residenti e turisti hanno salutato l’arrivo dell’anno straordinario di Pesaro 2024, con il CaterCapodanno di Rai Radio 2 che dalle 21.30 di San Silvestro, alle 3 dell’1 gennaio ha aperto ufficialmente i dodici mesi della Capitale italiana della cultura. 

La piazza ha riflettuto, sorriso e ballato, insieme a Colapesce e Dimartino protagonisti del concerto che ha attraversato la mezzanotte tra una “Luna araba”, un “Considera” per poi scatenarsi sulle note di una “Musica leggerissima”. Ad anticiparli, il sound dissacrante di Valerio Lundini e de I Vazzanicchi, che hanno fatto scatenare la piazza con i loro pezzi, “Porto Badino”, “Shou” e “Nunzia”.  

«Una serata straordinaria – ha detto il sindaco Matteo Ricci – che ci ha accompagnato nel nostro anno, quello della Capitale italiana della cultura. Pesaro ha salutato il 2023, e dato il benvenuto al 2024, come meglio sa fare: con una grande festa della città, all’insegna della musica, dell’arte, della condivisione e della partecipazione. Una bellissima cartolina di una piazza del Popolo gremita, viva, gioiosa. La dimostrazione che Pesaro ha voglia di essere capofila e protagonista della rete di città “medie” della cultura. È stato bellissimo iniziare questo anno speciale così. Grazie a tutti e buon 2024 Pesaro». 

«Il migliore avvio di Pesaro 2024-Capitale italiana della cultura – ha aggiunto il vicesindaco assessore alla Bellezza Daniele Vimini – con una dimensione veramente nazionale, una piazza gioiosa e festante, con temi profondi e il giusto svago. Grazie a Rai Radio2 e a Caterpillar per credere sempre in Pesaro, a tutti coloro che ci sono stati e a tutti coloro che ci saranno in questo anno straordinario che ci attende».  

Il CaterCapodanno è iniziato, alle 20, con il “cenone popolare”, servizio promosso dal Comune in collaborazione con la onlus Gulliver e i gestori del Bocciodromo Concordia, per permettere ai 400 partecipanti di gustare un pasto di qualità, ad un prezzo calmierato e con tempi celeri per poi raggiungere velocemente piazza del Popolo. Qui, dalle 21.30 il CaterCapodanno di Rai Radio2, in collaborazione con Amat, ha acceso l’ultima notte del 2023, in diretta nazionale sulle frequenze radio e sul canale 202 del digitale terrestre per raccontare, guidati dai conduttori Massimo Cirri e Sara Zambotti, (presente anche Simona Sala, direttrice di Rai Radio2) le tematiche care a La natura della cultura di Pesaro 2024. Tra cui quella snocciolata durante l’intervento di Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro di Savena (BO) che, combattendo l’evasione fiscale ha permesso che il suo Comune avesse disponibili gratuitamente degli asili nido. Si è parlato di ambiente e sostenibilità insieme a Ferdinando Cotugno, giornalista del Domani, che ha seguito la Cop28. Protagonista anche il tema della Pace, che ha portato Pesaro a Gerusalemme, per incontrare la scuola di musica Istituto Magnificat, le sue ragazze e i suoi ragazzi ebrei, cristiani e musulmani. Bambini e giovani che suonano insieme, grazie a padre Armando Pierucci, frate francescano musicista e compositore, cittadino onorario di Pesaro che ha messo in scena la sua penultima opera. 

La piazza si è spostata poi a Nova Gorica e Gorizia per collegarsi con don Luigi Ciotti di Libera contro le mafie e con il suo messaggio per la legalità durante la Marcia della Pace che muoverà proprio dalla Capitale europea della Cultura 2025. Si è parlato anche di speranza, con Alessandro Bergonzoni, operatore culturale che in poche parole ha condensato il suo messaggio di fiducia per un buon anno. Sul palco di Pesaro anche il coro civico, diretto dal maestro Michele Dell’Utri, per trasformare in musica le parole del presidente Mattarella. Si è parlato anche di contrasto alla violenza sulle donne insieme a Rosalba Taddeini psicologa dell’Osservatorio di Differenza Donna (che risponde al 1522).  

E si è ballato e cantato fino allo scoccare della mezzanotte per poi riprendere, accompagnati dal sound dei dj set di Elia Trebbi e Toni Grandolfo fino alle 3 del primo giorno dell’anno. 

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