Pesaro

Notti movimentate a Pesaro: dai minorenni che si scolano un superalcolico alla violenta lite tra stranieri al parco

Nottate movimentate per la Volante della Polizia che è intervenuta anche a seguito della violazione del daspo Willy da parte di uno straniero

La polizia di Pesaro

PESARO – Quindicenne beve superalcolico fino a star male, arriva l’ambulanza. Ma anche il caso di un daspo Willy disatteso e un violento litigio tra stranieri.

Sono state giornate intense per le Volanti della questura di Pesaro che sabato notte sono intervenute nella zona di via Calata Caio Duilio a seguito della chiamata per prestare soccorso a un ragazzo e una ragazza di 15 e 16 anni che avevano consumato una bottiglia di superalcolico. La ragazzina si è sentita male tanto che è stata necessaria l’ambulanza. Sul posto è intervenuta anche la Volante per chiarire la situazione e capire anche dove i due giovani avessero preso il superalcolico dato che ne è proibita la vendita ai minorenni.

Gli agenti della Volante hanno rintracciato un brasiliano autore in aprile di una rissa a colpi di bastone con altri italiani, in via Solferino, con conseguente intervento di una Volante. Per il brasiliano anche tante segnalazioni di bivacchi e liti tanto che era scattato il cosiddetto Daspo Willy. Si tratta di un provvedimento in memoria del ragazzo pestato a morte a Colleferro. Un provvedimento applicabile per chi si rende protagonista di episodi violenti o turbative dell’ordine pubblico. L’uomo non avrebbe dovuto avvicinarsi nella zona dell’IperCoop Miralfiore ma i poliziotti lo hanno trovato lì ed è stato quindi denunciato per aver violato il daspo urbano.

Nella notte tra domenica e lunedì intorno alle 00,30 la volante è stata chiamata per un violento litigio nella zona tra la stazione e il parco Miralfiore tra un nigeriano e un gambiano. Durante la telefonata d’allarme pareva che uno dei due fosse stato ferito con un’arma da taglio. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto con l’ambulanza in realtà hanno potuto constatare che non c’erano ferite né sangue. I due però se le erano date di santa ragione. Non volendosi far refertare non sono scattate denunce e nessuno dei due voleva querelare l’altro. È emerso però che entrambi non erano in regola col permesso di soggiorno quindi, nel caso del nigeriano, si procederà con l’espulsione dal paese.