PESARO – Dal 3 agosto la città di Pesaro sarà terreno di conquista. Niente paura: nessuna invasione reale, si tratta solamente dei mondiali di wargames” da tavolo. Il torneo ETC, che si svolgerà presso il PadaD a Campanara, è la più grande competizione al mondo relativa ai “wargames” da tavolo.
Inizialmente nato come torneo Europeo (European Team Championship), nel 2008 apre a tutte le nazioni coinvolgendo centinaia di giocatori da tutto il mondo, diventando la più grande manifestazione competitiva a livello globale.
Dopo un percorso di 3 anni che ha visto la città di Pesaro confrontarsi con il board internazionale per definire una candidatura italiana, nel 2020 viene assegnata alla città di Pesaro la realizzazione per il 2022.
«L’essere riusciti a portare in città questa manifestazione è frutto di anni di lavoro e della strategia dell’Amministrazione che investe e crede tanto nello sport, inteso anche come insostituibile elemento di formazione» ha detto Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza, che ha poi sottolineato l’aspetto turistico: «Il campionato condurrà a Pesaro 400 giocatori che arriveranno in città con famiglie e amici, da 30 Paesi e da 4 continenti. Sarà un’opportunità unica per presentare la città e per diventare luogo di riferimento per le competizioni del settore. Un obiettivo raggiungibile solo se l’attività verrà consolidata e vissuta durante tutto l’anno, senza porsi limiti, anche in prospettiva di Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura: lo sport legato al gioco da tavolo ha piena “cittadinanza” nel progetto de “La natura della cultura” perché permeato di creatività».
«Pesaro si conferma ancora una volta strategica sia per la sua collocazione, sia per la sua fruibilità e per gli splendidi luoghi, scorci, offerte culturali, storiche e di intrattenimento che offre – hanno sottolineato Mila Della Dora, assessora alla Rapidità ed Heidi Morotti, assessora alla Sostenibilità e Coesione -. Elementi che stanno incuriosendo diverse federazioni sportive che scelgono la nostra città per competizioni internazionali. Ringraziamo gli organizzatori perché sono riusciti a portare qui qualcosa che non si conosceva; uno sport di nicchia, non particolarmente “d’impatto” come tanti altri ma sicuramente coinvolgente. Sarà un’occasione per avvicinarsi e conoscere una disciplina intergenerazionale e trascorrere – assistendo alle giornate dei campionati – una bella giornata diversa dal solito».