PESARO – Dove vanno a finire le monetine lanciate nelle fontane? Forse tanti si saranno posti questa domanda e oggi possiamo dare finalmente una risposta: diventano uno strumento “salvavita”.
Grazie infatti alla disponibilità dell’Amministrazione del Comune di Pesaro le monetine gettate nella fontana di Piazza del Popolo e nelle altre fontane cittadine sono state donate al Comitato CRI che a sua volta le ha “trasformate” in un DAE, un defibrillatore automatico esterno, presidio salvavita in caso di arresto cardiaco improvviso.
Il DAE è dotato infatti di sensori in grado di riconoscere un arresto cardiaco dovuto ad aritmie, fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare decidendo quindi se è necessaria o meno l’erogazione di una scarica elettrica che può far ripartire il cuore. Il defibrillatore sarà installato a bordo di una delle pattuglie della Polizia Locale.
Alla consegna del defibrillatore era presente Davide Lombardi, Presidente neo eletto del Comitato di Pesaro. «Sono contento che la mia prima iniziativa pubblica riguardi un tema importante come quello della diffusione delle manovre salvavita ed una capillare presenza dei DAE sul territorio. Ci siamo impegnati molto in questi anni, ampliando la rete dei defibrillatori pubblici in città e formando centinaia di persone al loro utilizzo. Continueremo a farlo con costante impegno».
Presenti anche Riccardo Pozzi, assessore al Fare e Enzo Belloni assessore all’Operatività del Comune di Pesaro. «Trasformare un rito propiziatorio dei ‘cittadini temporanei’ di Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura, in un’azione che fa bene a tutti. Il ‘raccolto’ del lancio – un gesto a metà tra scaramanzia e segno tangibile (e molto social) della visita alla nostra città – diventa così un gesto di solidarietà ‘itinerante’ che arricchisce il progetto Pesaro ‘Città Cardioprotetta’ potenziandolo di uno strumento che sarà ancor più capillare e ancor più facilmente utilizzabile. Fattori essenziali per salvare vite umane, perché la presenza di un defibrillatore e di una persona in grado di usarlo è fondamentale in caso di arresto cardiaco».
L’elettromedicale è stato consegnato alla Comandante della Polizia Locale Francesca Muzzini. Prima della messa in servizio gli agenti saranno formati al suo corretto utilizzo