Pesaro

Pesaro: mosaici del duomo, verso ulteriori vetrate. Lo spostamento resta un sogno

Incontro tra Arcidiocesi, Soprintendenza e Amministrazione comunale. Biancani: «Il Comune è disponibile a realizzare contenuti digitali»

I mosaici di Pesaro

PESARO – Mosaici del Duomo, si punta ad aumentare le vetrate per rendere visibile lo strato superiore.

È l’annuncio del sindaco Andrea Biancani, al termine della riunione interlocutoria tra Arcidiocesi, Soprintendenza e Amministrazione comunale sui futuri lavori all’interno del Duomo di Pesaro e, soprattutto, per la valorizzazione dei mosaici sottostanti la basilica. «Il Comune si rende disponibile a realizzare dei contenuti digitali per valorizzare la basilica e i mosaici sottostanti, così da poter ricostruire la loro storia cronologica attraverso immagini e video, da realizzarsi grazie alle nuove tecnologie e alla digitalizzazione 3D e HD».

«Turisti e cittadini, in questo modo, avranno la possibilità di fare un viaggio virtuale, ripercorrendo le varie fasi di ricostruzione della basilica fino a quella odierna e dei tappeti musivi», ha precisato.       

La collaborazione tra le varie parti – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Arcidiocesi, Amministrazione comunale, Università di Urbino e Università Politecnica delle Marche – era già stata delineata nel 2022 attraverso una convenzione per la valorizzazione di uno dei patrimoni culturali più importanti del territorio. La proposta di digitalizzazione, soggetta a possibili modifiche nelle varie fasi decisionali, è stata ripresa dalla forte volontà del sindaco Biancani che ha voluto riattivare la collaborazione tra gli enti per la valorizzazione dei mosaici e della basilica, considerati «una grande opportunità turistica e culturale per tutto il territorio».     

   

In un primo quadro operativo, il progetto (delineato da Soprintendenza delle Marche, Università Politecnica delle Marche e Università di Urbino) potrebbe basarsi sull’acquisizione del perfetto gemello digitale dei mosaici che verrà elaborato utilizzando tecniche 3D avanzate, laser, scanning e fotogrammetria. «Per riuscire a vedere i contenuti digitali verrà messo a disposizione dall’Arcidiocesi un locale, in prossimità del Museo Diocesano e antistante il Duomo, in cui in cui sarà possibile “viaggiare virtualmente” nella storia, alla scoperta delle bellezze culturali della Cattedrale di Santa Maria Assunta. Un progetto in grado di farci vivere delle vere emozioni», ha sottolineato Biancani. 

«Contemporaneamente a questo lavoro digitale, si potranno prevedere sondaggi mirati sui mosaici sottostanti, grazie all’accordo tra gli enti attualmente coinvolti nel progetto. In questo quadro l’Arcidiocesi ha rinnovato la volontà di rendersi disponibile, grazie anche al sostegno di privati che ci auguriamo siano disponibili a contribuire, per i lavori di espansione delle vetrate nella pavimentazione che, attualmente, permettono di vedere il 40% dei mosaici superiori. I lavori potrebbero concentrarsi principalmente nella parte del presbiterio e nel lato destro della cattedrale dove, secondo i rilievi, alcune zone prive del litostroto superiore, permetterebbero di indagare quello inferiore». 

«La mia speranza – aggiunge Biancani – è anche quella di poter rendere maggiormente visibili i mosaici del V secolo d.C (quelli inferiori), considerata la loro preziosità. Nonostante le problematiche sottolineate anche in questo caso dalla Soprintendenza, relative allo spostamento del bene per la sua decontestualizzazione e futura conservazione, già emerse più volte nel corso degli anni, rimane comunque da parte mia un sogno che non abbandono, ma al momento continuiamo a valorizzare al meglio quello che possiamo mostrare subito».

Nelle prossime settimane verrà predisposto un tavolo di lavoro per definire le varie fasi del progetto, dei contenuti e delle immagini virtuali che, per ora, è solo embrionale. Inoltre, verranno chiarite le origini dei fondi e i vari ruoli dei diversi soggetti nelle fasi di progettazione e realizzazione dei lavori.   

«Portare avanti entrambe le soluzioni di valorizzazione delle ulteriori vetrate e di digitalizzazione dei contenuti, sarebbe importante per rendere ancora più attrattivo uno dei beni più belli che abbiamo in città e dei più visitati dai turisti», conclude.