PESARO – Anche la realtà territoriale, economica e sociale dell’Unione dei Comuni di “Pian del Bruscolo” ha fortemente risentito gli effetti della pandemia. Per questo il consigliere comunale Lega Roberto Biagiotti punta sull’agricoltura per il rilancio economico. E lo fa con una mozione: la proposta è di censire i terreni di proprietà del Comune, Provincia e Regione e affidarli ai cittadini per progetti agricoli.
«Nonostante il forte calo di commesse la maggior parte delle aziende sono riuscite a tenere testa al mercato, ma la situazione creatasi con la pandemia non ha consento la nascita né l’avvio di nuove imprese di qualunque genere.
Nel territorio dell’Unione dei Comuni di “Pian del Bruscolo” trovano spazio, l’industria, il turismo ma non da meno l’agricoltura anche in ragione della sua conformazione. Sono presenti molti ma molti ettari di terreno agricolo, incolto o peggio ancora improduttivo, e che svariate aree sono di proprietà dei Comuni appartenenti all’Unione “Pian del Bruscolo”, di altri anti che non hanno l’interesse alla produttività di tale aree.
Chiedo all’Unione dei Comuni di prendere in considerazione il progetto di censire tutti i terrenti agricoli presenti nei comuni appartenete all’Unione, alla Provincia, al Consorzio di Bonifica e alla Regione.
L’obiettivo è stilare un preciso elenco con l’indicazione del terreno agricolo ovvero collocazione, pezzatura, e tipologia (seminativo, boschivo, pascolo ), cosi che ogni cittadino (indipendentemente dalla professione già svolta, dal fatto che sia o meno un imprenditore agricolo, che sia disoccupato o lavoratore) ma che abbia un progetto imprenditoriale nel settore agricolo (coltivazione, allevamenti di qualsiasi tipologia animale, boscaiolo) possa presentare il suo progetto alla Segreteria dell’Unione dei Comuni ed indicare l’appezzamento di terreno a lui più funzionale al fine dell’assegnazione per porre in essere il Suo progetto imprenditoriale».
Biagiotti chiude: «Con l’assegnazione del terreno si farà carico della cura dello stesso, della pulizia, dello scorrimento evitando le tracimazioni delle acque e di tutto che necessità per la sicurezza della sua attività e della collettività».