PESARO – Procede l’iter di realizzazione del Museo Nazionale della Motocicletta, Museo Sguanci e Museo della Bicicletta all’ex Tribunale di via San Francesco. L’amministrazione ha messo un altro mattone istituendo il Comitato scientifico. «Un organismo necessario sia per rappresentare tutte le anime che comporranno il nuovo complesso espositivo, sia per dare le indicazioni storico, artistico e funzionali a supporto dei lavori di restauro e di allestimento degli spazi» spiega Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza.
Le “7 anime” del Museo Nazionale della Motocicletta, Museo Sguanci e Museo della Bicicletta saranno così rappresentate.
Per il Comune di Pesaro: Franco Arceci, coordinatore progetti strategici; Daniele Vimini, assessore alla Bellezza; Riccardo Pozzi, assessore al Fare; Marcello Smarrelli, storico dell’arte ed esperto di arte contemporanea; Cristina Maroncelli, RUP del servizio Opere pubbliche.
Per la Fondazione Pescheria Centro Arti Visive: Silvano Straccini, direttore e consulente per le politiche museali e allestitive.
Per il Ministero della Cultura: Beatrice Maria Bentivoglio-Ravasio, dirigente, storica dell’arte con comprovata esperienza nel settore della tutela e valorizzazione dei mezzi di trasporto e delle relative raccolte museali.
Per l’associazione Terra di Piloti e Motori: Alberto Paccapelo, presidente;
Per le Associazioni Sportive Sociali Italiane (ASI): Mauro Pasotti, referente area motociclistica;
Per il Museo Officine Benelli: Paolo Marchinelli, direttore; Paolo Fontana, presidente del Registro Storico Benelli;
Per sottolineare il contesto storico/sportivo della bicicletta: Dario Corsi, esperto.
Vimini rivolge un augurio di buon lavoro al Comitato, «che sarà impegnato in queste settimane ad elaborare il progetto scientifico del complesso, documento fondamentale per la progettazione degli interventi che riguardano l’ex Tribunale. L’elaborato dovrà riportare su carta le anime, il passato, l’immaginario e il contesto che legano Pesaro alle moto, alle bici e all’arte contemporanea e indicare delle linee guida “strutturali” essenziali per le future scelte allestitive». Scelte che dovranno tener conto dell’importante donazione alla città fatta da Loreno Sguanci. «Marcello Smarrelli si occuperà in particolare di curare – di concerto con la famiglia – l’importante apporto dato dalle collezioni di Sguanci, straordinario artista della città».
«Il complesso che ci immaginiamo sarà disegnato su percorsi in cui i linguaggi s’intrecceranno tra loro, sarà versatile e dinamico e caratterizzato da modularità e fluidità di spazi – precisa Vimini -. In particolare, sarà interessante mettere in dialogo le opere di Loreno Sguanci che riteniamo particolarmente adatte a convivere con il Museo che ci immaginiamo, perché pensate e volute dallo stesso artista più per una fruizione pubblica e popolare che per il collezionismo privato; per una conoscenza “di tutti” che anche condivisione ed empatia, che è proprio “La natura della cultura” di Pesaro2024».