Pesaro

Pesaro, nuovo Piano emergenza: 55 aree di raccolta. Inaugurata la nuova sede della Protezione civile

I punti chiave in caso di sisma, alluvione e calamità. Ricci e Belloni: «Vi ringraziamo con il cuore pieno d’orgoglio»

Il taglio del nastro alla nuova sede della Protezione civile

PESARO – Presentato il piano d’emergenza comunale durante l’inaugurazione della nuova sede della Protezione civile in via Lombardia 7.

Il Piano emergenza comunale e le 6 aree di rischio da questo analizzate (neve, sisma, rischio idrogeologico, inquinamento costiero, incendi boschivi, maremoto), è stato presentato dal geologo Luca Mosca e ha raccolto il plauso di Pierpaolo Tiberi, funzionario e di David Piccinini, responsabile regionale della Protezione civile: «Da oggi Pesaro può garantire un alto livello di sicurezza grazie a un piano come quello presentato: corposo, dettagliato e facilmente comprensibile». In caso di pioggia, sisma o altre calamità la popolazione viene raccolta in 55 aree individuate per l’emergenza in tutto il comprensorio comunale, 24 gli edifici strategici.

«Con il cuore pieno d’orgoglio vi ringraziamo. Davanti all’emergenza vi siete moltiplicati e questo è un grande messaggio per una società più unita giusta e solidale» così il sindaco Matteo Ricci alla Protezione civile. «Avete dimostrato – ha detto il sindaco rivolgendosi ai volontari – di essere una squadra con grandi competenza, valori e spirito d’altruismo. Una squadra guidata da un grande uomo, Ugo Schiaratura, che da anni svolge uno straordinario impegno per la nostra città. È un giorno importante perché si inaugura una “nuova casa” e perché viene presentato un piano che sta alla base di un’organizzazione che si è dimostrata efficiente ed efficace in qualsiasi circostanza. In questi due anni, oltre agli eventi atmosferici sempre più estremi, abbiamo affrontato anche la Pandemia. Le emergenze si moltiplicano e il ruolo della Protezione Civile diventa sempre più fondamentale: lo abbiamo visto con le distribuzioni delle mascherine, dei saturimetri, dell’aiuto che i volontari hanno dato negli hub dei tamponi e nei centri vaccinali. Un ruolo di grande educazione nei confronti di coloro che ancora si ostinano a non vaccinarsi difronte ai numeri dei morti e ai contagi che ci sono stati. Ma se nel nostro paese è prevalso il rigore, merito è anche delle associazioni territoriali, che ci hanno consentito di proteggerci. Davanti a noi avremo ancora dei mesi intensi, dove si dovrà riorganizzare anche la gestione della società».  

Un momento che si è svolto nella tensostruttura allestita davanti ai locali di via Lombardia 7 messi a disposizione dall’Amministrazione comunale e destinati ad accogliere i 150 volontari della città a cui oggi è stato mostrato il nuovo Piano. «Ringrazio le autorità – ha sottolineato Enzo Belloni, assessore all’Operatività – e i volontari presenti oggi a questa occasione che ci consente di inaugurare la nuova sede della Protezione civile. Allestiti mesi fa, questi spazi hanno accolto un picco di iscritti e di lavoro mai registrato finora a causa della pandemia. Un evento grave che ha permesso però di convogliare l’entusiasmo di tanti pesaresi nelle numerose azioni fatte dalla Protezione civile». Per dare risposta a questa energia, «stiamo lavorando per modificare il regolamento e consentire le iscrizioni al Gruppo comunale di Pesaro ai maggiori di 16 anni (attualmente è consentita dopo i 18). La modifica permetterà ai giovani di fare qualcosa di costruttivo e di far proprio quello spirito di comunità che caratterizza la Protezione civile». 

«Con voi al fianco sono più tranquillo» ha aggiunto il prefetto Tommaso Ricciardi, ricordando il recente intervento dei volontari a Marotta «un fatto che se non ha assunto la connotazione del disastro è stato anche grazie al vostro intervento tempestivo». Il Piano presentato è «importante per la Prefettura e conferma come il gruppo della Protezione civile sia coeso e partecipato; aderirvi significa avere un alto senso civico e voler tutelare i cittadini anche in stato di emergenza». 

Un piano che verrà comunicato in maniera schematica ai Quartieri della città, come ha ricordato Ugo Schiaratura, responsabile del Gruppo comunale di Pesaro, «perché è fondamentale che i cittadini conoscano cosa dover fare in caso di emergenza. Ci impegneremo a farlo, a comunicarlo, durante la nostra azione quotidiana per la quale ringrazio tutti i volontari che mettono il loro impegno, ciascuno nel proprio modo e con i propri tempi». Schiaratura ha poi rivolto un plauso all’Amministrazione comunale «per la collaborazione che possiamo vantare di avere» e per la sede «dove c’è tutto quello che ci serve». 

A partecipare alla presentazione del piano anche il consigliere regionale Nicola Baiocchi, in rappresentanza del governatore Acquaroli, «fiero del lavoro che fate sul territorio», la consigliera regionale Micaela Vitri e il vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani: «Il vostro intervento, che è sempre fatto con il cuore. La sede che vi accoglie è bella e funzionale e onora il vostro ruolo e il bell’esempio che date quotidianamente». 

Tomas Nobili, presidente della delegazione provinciale di CSV Marche, ha ricordato la nascita della Protezione civile «che avvenne in seguito alla tragedia di Alfredino, una vicenda che 40anni fa fece riscoprire agli italiani il valore dell’essere uniti nelle difficoltà. Il Governo dell’epoca comprese l’urgenza di una sezione specifica che sopperisse a urgenze simili. Nacque così la legge che istituì i gruppi comunali di volontariato. Un’Intuizione importante per il suo aspetto pratico e per i messaggi etici che rappresenta».