PESARO – Cisterne della Fox Petroli, un progetto di riconversione e gasdotto. Se n’è parlato in commissione consiliare. «Un importante progetto di riconversione degli attuali serbatoi Fox di proprietà della famiglia Berloni presentato mesi fa al sindaco e alla sua maggioranza, per la trasformazione del sito che corre lungo via Gagarin nella zona industriale Tombaccia. Gli attuali vistosi serbatoi – riferisce la capogruppo Pd Anna Maria Mattioli – verranno in parte rimossi e i rifornimenti arriveranno tramite un gasdotto; avremo finalmente un nuovo e più arioso skyline per quell’area che manterrà la “destinazione energetica” con la conversione da depositi petroliferi a gas naturale liquefatto, messo in rete attraverso due stazioni di pompaggio fino alle utenze domestiche ed industriali. Un’operazione che richiede un ingente investimento per la famiglia Berloni e che rientra nella valutazione di impatto ambientale, tanto che il piano è stato sottoposto all’attenzione e parere di tutti gli enti locali da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica».
È in fase di costruzione un gasdotto che parte dalla Puglia che raggiungerà l’Italia del nord, e nella nostra zona riguarda l’area di Villa Ceccolini e sarà proprio da lì, tramite una stazione di pompaggio, che il gas liquefatto raggiungerà l’area della Fox. Si andranno così ad eliminare 130mila metri cubi di deposito petrolifero sostituiti
da due linee di liquefazione del metano per 140mila tonnellate di gas; saranno rimossi anche 15mila metri cubi dei depositi di riserva sostituiti da 2mila metri cubi per lo stoccaggio del gas, con una generale trasformazione di tutta l’area con maggior decoro e riqualifiazione generale.
Presentato al Ministero il 17 marzo scorso, il progetto che gode anche dei finanziamenti del Pnrr, con richiesta agli stati europei di mettere in atto una vera propria transazione ecologica con passaggio da combustibili fossili a combustibili bio senza emissione di inquinanti; è ora al vaglio della commissione tecnica e all’attività istruttoria partecipa anche un rappresentante regionale nel caso si fosse verificato un caso di inerzia in quanto il capo dipartimento dello Sviluppo Sostenibile ha potere sostitutivo. Il Comune, la Provincia, il Parco Naturale San Bartolo vista la vicinanza con Villa Caprile e il Ministero del Beni Culturali per la verifica degli eventuali siti archeologici stanno al momento verificando la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) per il Nulla Osta di Fattibilità (N.O.F.)
In audizione dal presidente della Commissione Ambiente Michele Gambini, i vertici di Fox Petroli, il presidente Marco De Simoni, Roberto Berloni per la proprietà, Lorenzo Baldini, amministratore delegato, Pierpaolo Fraticelli, consigliere, e i progettisti Francesco Vitali e De Santis per la sicurezza e l’illustrazione del progetto “Green Fox” introdotti dall’ingegnere Mauro Moretti del Servizio Urbanistica del Comune di Pesaro per un confronto con i consiglieri comunali; presente anche il presidente del Consiglio di Quartiere 9 Tombaccia, Stefano Poderi con i consiglieri del quartiere stesso e le associazioni ambientalistiche con la stampa.
«Demolizione parziale, ricostruzione con implementazione del sistema antincendio molto vasto e altamente sicuro su tutto l’impianto – aggiunge Mattioli – con sistemi di rilevamento Fire & Gas; valutazione paesaggistica e idraulica, studio acustico e sulla sicurezza, verifica geologica sul suolo e sottosuolo, idrogeologico, biodiversità, impatto sulla popolazione, salute umana e dell’atmosfera. Aumento di posti di lavoro, dalle 45 unità odierne a circa 65, con aumento anche di tutto l’indotto del tessuto economico diretto ed indiretto, con personale altamente qualificato ed operativo, per carico-scarico mezzi pesanti, addetti alla sicurezza, tecnici dei sistemi di controllo degli impianti, incremento della logistica, con la stretta collaborazione con l’Università di Pesaro e la facoltà di Ingegneria, tanti punti a favore di questo progetto ambientale».
I consiglieri comunali hanno espresso generale approvazione per la volontà progettuale della famiglia Berloni di trasformare un sito così impattante per la città, che mette insieme la produttività aziendale con benefici di sicurezza per la città. Una realizzazione che avrà luogo non prima del 2027, dopo la positiva approvazione di tutto l’iter procedurale e le autorizzazioni ministeriali.