PESARO- Si è svolta questa mattina, 14 novembre, nel Salone Metaurense di Palazzo Ducale, la cerimonia di consegna della Cittadinanza onoraria a Sergio Ragni e il riconoscimento degli Elevati Meriti a Luigi Cuoco, «due preziosi amici della città, appassionati cultori della musica e della vita di Rossini».
«Ringrazio Prefetto perché ci ospita in uno dei palazzi più belli di Pesaro e per metterlo a disposizione dei cittadini. Questo è un luogo prestigioso per personalità prestigiose – ha detto il sindaco Matteo Ricci -. Sergio e Luigi sono persone caratterizzate da umanità e umiltà che hanno messo il loro bagaglio culturale e la ricerca su Rossini a disposizione della città. Entrambi, per noi, sono pesaresi speciali, che hanno capito l’importanza del patrimonio rossiniano. Se siamo Città della Musica, è anche merito di figure come loro, che hanno scommesso sulla nostra città e su Rossini. Questi anni – ha aggiunto il sindaco – ci vedranno impegnati in diverse “sfide”: dalla Capitale Italiana ed Europea della Cultura, alla riqualificazione dei contenitori culturali grazie alle opportunità che ci arrivano dall’Europa. Vogliamo creare una rete di città culturali, per rafforzare ancora di più le nostre strategie, che si realizzano anche grazie a persone come Sergio Ragni e Luigi Cuoco».
A partecipare alla cerimonia, Daniele Vimini, presidente del Rossini Opera Festival, che ha sottolineato il valore di «una giornata davvero intensa che ci onora ed emoziona. Siamo grati a Sergio e Luigi, due appassionati collezionisti che, con la loro generosità, hanno permesso di salvaguardare un patrimonio, organizzarlo e, soprattutto, metterlo a disposizione del mondo intero della musica». Salvatore Giordano, presidente del Conservatorio di Musica “G. Rossini” ha parlato di un «evento straordinario. Assegniamo questi riconoscimenti a due personalità e al loro atteggiamento volontaristico di ricercatori e cultori che sono stati in grado di realizzare un patrimonio immenso per renderlo fruibile a tutti. Come condiviso dal Consiglio, il Conservatorio accoglierà Ragni e Cuoco: ospiti illustri che potranno trasferire la loro immensa conoscenza». Un sapere riconosciuto anche da Ilaria Narici, della Fondazione Rossini, che ha parlato di Ragni e Cuoco come di «due collezionisti sui generis per la loro generosità. La città vi accoglie con un omaggio luminoso».
Nel ringraziare la città, Ragni ha ricordato le origini del suo lavoro, «le mie letture mi spinsero a voler conoscere Pesaro, che divenne la città da raggiungere per verificare e toccare con mano tutto ciò che avevo trovato nei testi. Ci arrivai ragazzino, la prima volta. E fu una grande emozione entrare nei luoghi di Rossini: il conservatorio, la fondazione, il tempietto… Ero quasi irritato, ero geloso: avrei voluto essere io il custode di quegli spazi, il detentore delle chiavi di quel mondo meraviglioso». Cuoco, ha ricordato «Rossini e il suo essere unico nella storia della musica. È stato il compositore e musicista più grande che l’Italia abbia generato» prima di «ringraziare la città, dal profondo del cuore».
Durante l’appuntamento è stato presentato il VI tomo dell’epistolario rossiniano “Gioachino Rossini. Lettere e documenti” edito dalla Fondazione Rossini e curato da Sergio Ragni e Reto Müller.