PESARO – Le operazioni più importanti e i premi per i carabinieri che si sono contraddistinti negli interventi.
Durante le celebrazioni per il 208° anniversario dell’Arma dei carabinieri è stato conferito l’encomio semplice al maggiore Guerino Roberto Spina per aver condotto una indagine che ha portato all’esecuzione di misure cautelari per 34 persone partecipi di un’organizzazione di tipo mafioso operante nella provincia di Roma, responsabile di traffico di stupefacenti, estorsione, danneggiamento a seguito di incendio, detenzione e porto illegale di armi.
Encomio Semplice per il Capitano Giuseppe Beltempo per aver coordinato una indagine che ha consentito di arrestare l’autore di efferato omicidio di anziana donna a scopo di rapina a Barge.
Encomio Semplice al luogotenente Fabrizio Notarnicola e al Brigadiere Capo qualifica speciale Enrico Sandroni per le indagini che hanno portato all’esecuzione di provvedimenti cautelari nei confronti di quattro persone, ritenute responsabili di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro in danno di 28 lavoratori a Fano, la contestazione di sanzioni amministrative per un importo di 593 mila euro e l’accertamento di evasione contributiva per 386 mila euro.
Encomio Semplice per gli appuntati scelti Christian Piscopiello e Michele Lazzarini per aver soccorso un uomo che, in stato di alterazione psicofisica, minacciava di gettarsi sotto un treno in transito, riuscendo, nonostante la resistenza opposta, ad allontanarlo poco prima che sopraggiungesse il convoglio ferroviario. Fatto avvenuto a Fano il 2 aprile 2021.
Elogio al Vice Brigadiere Fabio Verna e all’appuntato Scelto qualifica speciale Alessandro Medardoni per aver bloccato uno straniero responsabile di tentato omicidio, poco prima commesso nel corso di una rissa alla discoteca di Marotta. Avevano sottratto il fermato ed un suo connazionale all’aggressione di una folla, riportando la calma tra i contendenti. Benché feriti, avevano anche arrestato altre tre persone e fornito rilevante contributo per l’individuazione e l’arresto di ulteriori due soggetti che avevano partecipato ai disordini.
Tra le operazioni clou dell’ultimo anno quella a Fano che ha portato a 7 denunce nei confronti di persone residenti nelle province di Salerno, Brescia e Varese. La banda aveva preso 300 tonnellate ed altri 90 quintali di alluminio in lingotti dalla ditta Profilglass s.p.a. di Fano per un valore di 1.000.000,00 di euro.
Poi il caso del giovane malmenato e rapinato a Cagli, derubato di 30 mila euro. Tre gli arresti. All’atto dell’esecuzione del provvedimento venivano inoltre sequestrati 350 grammi di hashish e 630 grammi di marjuana, nonché la somma contante di € 7.000 circa, ritenuta provento dell’attività di spaccio e della rapina.
A Pesaro il caso del sequestro di 2 ambulatori medico-diagnostici e della denuncia di 2 professionisti nell’ambito sanitario, ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di truffa continuata nei confronti di almeno 36 persone, esercizio abusivo della professione medica. L’indagine, consentiva di verificare che gli indagati (infermiera e medico), effettuavano test per la ricerca del SARS COV-2, omettendo di rispettare le indicazioni ministeriali anche nel caso di contagi rilevati contribuendo alla diffusione del virus e perseguendo ingenti profitti illeciti.
Ma anche il caso dei fratelli colombiani arrestati dopo una spedizione punitiva legata al mondo della droga, o l’arresto di tre persone per la rapina di un orologio di lusso.