PESARO – La palazzina della discordia. Qualche giorno fa il sindaco Andrea Biancani aveva chiesto il perché la struttura F all’ospedale di Pesaro fosse inutilizzata quando in pronto soccorso c’erano persone in barella nei corridoi. Immediata la replica del direttore Ast che sottolineava l’utilizzo in caso di emergenze, come per la pandemia.
Il Capogruppo Pd Marco Perugini e la Presidente della Commissione IV Commissione consiliare Maruska Palazzi non ci stanno.
«Inaccettabile quanto emerso nelle ultime ore dopo il sopralluogo del sindaco Biancani al Pronto Soccorso di Pesaro: è bene rendere noto a tutti i cittadini che, a fianco della struttura principale del San Salvatore, è presente uno stabile realizzato da oltre un anno (durante la pandemia da Covid-19) e mai aperto. Nel mentre, i pazienti vengono affollati nei corridoi per mancanza di spazi all’interno della struttura».
La nuova struttura in questione è dotata di oltre dieci posti letto e fornita di tutta l’attrezzatura necessaria al ricovero dei pazienti. «La Regione Marche, anziché ospitare l’utenza anche in questa nuova area di Pronto Soccorso – denominato dall’esterno proprio ‘Pronto Soccorso Covid’ -, preferisce tenerla chiusa in attesa di una prossima ondata pandemica che potrebbe ripresentarsi tra 70 anni o addirittura mai più – hanno proseguito Perugini e Palazzi -. Le attrezzature nel tempo saranno destinate a deteriorarsi diventano inutilizzabili, di conseguenza tutti i soldi pubblici investiti per realizzare lo stabile e per mantenerlo operativo, pur non essendo mai stato aperto ai pazienti, saranno gli ennesimi fondi pubblici buttati al vento».
«Vorremmo ricordare anche alla stessa Regione e al Direttore Carelli – proseguono Perugini e Palazzi – che tra qualche anno l’intero Ospedale di Pesaro verrà spostato a Muraglia, a cosa servirà, quindi, quella palazzina tra 4 o 5 anni? – si chiedono i due consiglieri di maggioranza – Il rischio sarà quello di non riuscire ad aprire una struttura che, per via delle tante richieste che sopraggiungono ogni giorno, risulterebbe invece fondamentale per tutto il Pronto Soccorso, per la sanità pubblica, per i pazienti e per i professionisti».
Per questi motivi il Gruppo di maggioranza – anche alla luce delle ultime dichiarazioni del Direttore dell’Ast Alberto Carelli sulla questione -, durante il prossimo Consiglio comunale presenterà una mozione per chiedere l’immediata apertura dello stabile e rendendolo accessibile a tutti. «Come anche precisato dal sindaco Biancani – concludono Perugini e Palazzi -, l’apertura del Pronto Soccorso Covid darebbe maggior dignità ai pazienti e a tutti gli operatori sanitari: dai medici agli infermieri che con fatica, ogni giorno, lavorano al Pronto Soccorso di Pesaro caricati di stress e di responsabilità».