PESARO – Tasse invariate e fondo anticrisi per il disagio abitativo. Il Comune e le organizzazioni sindacali firmano il “Protocollo d’intesa sulle linee di governo relative al Bilancio di previsione”.
Un documento con cui l’amministrazione si impegna a «mantenere l’attuale imposizione tariffaria, stanziare 150mila euro per il Fondo anticrisi destinato al disagio abitativo; incontrare Marche Multiservizi per concordare un bando a sostegno delle utenze del servizio idrico, luce e gas in condizione di disagio socio-economico; rafforzare il sistema degli Ambiti territoriali sociali, per una reale integrazione delle politiche sanitarie e del lavoro». Questi i punti saldi del documento presentato dal Comune – tramite l’assessore al Rigore Andrea Nobili e l’assessore alla Solidarietà Luca Pandolfi – ed elaborato al termine degli incontri che hanno coinvolto Cgil, Cisl, Uil Pesaro Urbino, SPI, FNP, UILP Pesaro Urbino.
«Il Protocollo interpreta e raccoglie le difficoltà avute in questi anni (la pandemia prima, il caro-bollette e l’inflazione poi) che hanno toccato in primis i cittadini e le imprese» hanno sottolineato Nobili e Pandolfi. Quello di previsione, sarà comunque un bilancio, «in grado di coprire le necessità dei Servizi sociali ed Educativi, fiore all’occhiello della città che manterranno il loro alto standard qualitativo». Nonostante le difficoltà, «non saranno aumentate le tariffe – assicura Nobili -. Non metteremo mano alle tasche dei pesaresi». Per i quali l’amministrazione ha destinato già 150mila euro di interventi a sostegno di coloro che si trovano in condizione di disagio abitativo, «una cifra molto importante e non scontata perché prevista a poco tempo di distanza dalla “straordinaria” operazione da quasi mezzo milione di euro per il Fondo Tari 2022» ha aggiunto l’assessore al Rigore.
Ma oltre agli impegni economici da mettere in atto, il Protocollo si impegna anche su altri fronti, perché «i sostegni e gli interventi destinati al sociale – ha aggiunto Nobili – non possono prescindere dal lavoro, dalla tutela dei diritti dei pensionati e da un’attenzione all’ambiente. Temi che figurano in questo testo che mira ad interpretare “il respiro della città” e che si impegna nel dare sostegno alla comunità, per far sì possa vivere in un ambiente sano».
Tra le priorità segnalate nel documento e condivise con le sigle sindacali anche «la necessità di interventi specifici a sostegno di quei nuclei famigliari al cui interno vi è un componente malato di Alzheimer o di altre tipologie di demenza» e l’urgenza di una «riflessione da svolgere insieme ai cittadini per creare comunità energetiche e guardare all’uso di fonti rinnovabili nel rispetto dell’ambiente».
«La concertazione è cruciale – hanno sottolineato le organizzazioni sindacali -. Chiudere questo Protocollo a dicembre, ci permette di poter riflettere sulle azioni che possiamo mettere in campo, concretamente, già da gennaio».