Pesaro

Pesaro, Più Europa a sostegno di Oliva e Spazi Liberi: “Patrimonio artistico, diritti e integrazione”

La compagine ricorda anche l'appuntamento per le Europee. «Crediamo nell'Europa Federale»

PESARO – Più Europa Pesaro, nelle elezioni comunali, ha deciso di sostenere la candidatura di Fabrizio Oliva a Sindaco con la lista indipendente Spazi Liberi, nella quale sono presenti due responsabili di Più Europa: l’avvocato Alessandro Cirelli e il professor Pierpaolo Loffreda, candidati al Consiglio Comunale.
L’apporto di Più Europa Pesaro al Programma della lista SPAZI LIBERI consiste in tre punti qualificanti: «salvaguardare e valorizzare il patrimonio artistico, culturale e storico della cittá di Pesaro e del suo territorio (a cominciare dai due Mosaici del Duomo e dal San Benedetto); favorire l’integrazione degli immigrati, la loro formazione e inserimento lavorativo; tutelare e promuovere la cultura laica e i diritti civili (ad iniziare dal testamento biologico)».

Cirelli e Loffreda di Più Europa ricordano: «Non dimentichiamoci delle Elezioni Europee. Gli Stati Uniti d’Europa sono l’unica proposta politica seria. In questa campagna elettorale, pochissimo spazio è stato dato alle Elezioni Europee, che invece sono cruciali e politicamente più importanti delle amministrative. I cittadini lo sappiano: o votano per la lista Stati Uniti d’Europa, e cioè per ottenere un’Unione Europea federale, o tutto resterà così com’è. Continueremo ad avere un’UE debole, bloccata dai veti dei paesi conservatori. Gli Stati Uniti d’Europa sono un sogno che abbiamo da 70 anni e riteniamo che i tempi siano maturi per realizzarlo. La situazione geopolitica ce lo dimostra ogni giorno di più: divisi siamo deboli e non contiamo nulla, mentre uniti nella politica estera e nella difesa, potremmo continuare a difendere la pace che l’Europa ha così faticosamente ottenuto dopo le due guerre mondiali. I nostri candidati – persone reparatissime come Emma Bonino, Eric Jozsef ed il capolista Giandomenico Caiazza, già avvocato difensore di Enzo Tortora – se verranno eletti andranno a Strasburgo rinunciando a ogni altro incarico incompatibile in Italia».

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