Pesaro

Pesaro, polemiche sull’antenna di via Beccaria. L’assessore: «È temporanea». Andreolli: «Venga rimossa»

L'assessora Conti ha precisato che non servono autorizzazioni mentre il consigliere Lega chiede che cosa farà il Comune

L'antenna in via Forlanini

PESARO – Antenna di Muraglia, la polemica è arrivata in Consiglio comunale con l’interrogazione a firma di Andreolli. Il consigliere Lega ha chiesto a sindaco e giunta “perché il Comune non ha posto obiezione sulla comunicazione ricevuta il 12 aprile” e “cosa intende fare per spostare l’impianto” di via Beccaria installato vicino a un asilo.

Maria Rosa Conti, assessora alla Sostenibilità, ha detto: «L’istanza presentata al SUAP ai sensi dell’art. 47 (ex 87 quater) del D.lgs 259/03, non prevede il rilascio di alcuna autorizzazione. Sono impianti temporanei, per cui si prevede che interessato è sufficiente mandi richiesta al Suap».

L’articolo citato da Conti, «Permette al gestore di andare ad installare l’impianto contestualmente alla trasmissione della comunicazione al Suap, nel rispetto di alcune condizioni: l’impianto è attivabile qualora, entro trenta giorni dalla presentazione, l’organismo competente ad effettuare i controlli non si pronunci negativamente; deve essere rimosso non oltre centoventi giorni dalla sua collocazione». Dal momento che l’Arpam – organismo preposto – si è pronunciata positivamente sull’installazione, «il Comune ha agito in conformità alla normativa vigente». Per quanto riguarda le azioni future previste dall’Amministrazione, Conti ha aggiunto: «A giugno la Giunta ha sottoscritto quella che è una presa d’atto dei Piani di rete e i Programmi di sviluppo presentati dai gestori di impianti radioelettrici per il 2023; poi ha analizzato e valutato gli indirizzi sull’aggiornamento e l’adeguamento della disciplina comunale in materia. Una valutazione condivisa con una società che ha redatto Piani per centinaia di comuni. L’obiettivo è rivedere gli strumenti a disposizione del Comune aggiornando il Regolamento comunale per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi” e il “Piano dei Siti Idonei della Telefonia Mobile”. Questo è un percorso condiviso, che ha già coinvolto i Quartieri, e che ha attivato già un indirizzo politico preciso – che andrà ad impattare anche le situazioni temporanee come quelle di via Beccaria – rivolto al servizio Urbanistica e Tutela ambientale di procedere». 

Andreolli ha replicato: «Non ho capito cosa si intende fare con l’antenna specifica. Se si può fare occorre assumersene la responsabilità; altrimenti occorre dire alla proprietà che va rimossa». 

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