PESARO – Passaggi da liste civiche a partiti, la lista “La marcia in più” per Biancani Sindaco avanza delle considerazioni.
«Nelle ultime settimane abbiamo assistito a tanti spostamenti e cambi di casacca nella nostra città. No, non parliamo di cambi nel mercato sportivo ma del grande esodo di rappresentanti dalle civiche del candidato sindaco di centrodestra verso i vari partiti della coalizione di minoranza. A questo punto una domanda ci sorge spontanea, Marco Lanzi aveva un progetto politico strutturato o era solo l’agnello sacrificale di una coalizione di persone troppo spaventate per mettere la faccia in una possibile schiacciante sconfitta elettorale (poi verificatasi)?».
Per il gruppo consiliare «è lecito cambiare Gruppo Consiliare e colore della propria bandiera, lo garantisce la costituzione, come è lecito prendere una tessera di partito decidendo comunque di rispettare il mandato elettorale dei cittadini rimanendo nel gruppo dove si è stati eletti. La questione che si solleva, quindi, è di opportunità politica, come sempre d’altronde con la minoranza di questo Consiglio Comunale. È inopportuno lasciare senza rappresentante eletto una lista che si è guadagnata la presenza in questo consiglio comunale tramite un mandato dei cittadini.
È inopportuno uscire da un gruppo civico per aderire ad un altro mantenendo il doppio incarico in Consiglio Regionale ed in Consiglio Comunale. È inopportuno che il presidente di un Ordine professionale sia anche il rappresentante politico di un partito».