PESARO – Spacciatori stanati in casa. Risiedono anche fuori provincia ma arrivano in città per rifornire i clienti.
Volti noti, già protagonisti di risse e liti al parco Miralfiore. Dopo l’operazione di novembre che ha portato a 19 arresti, la squadra mobile della questura di Pesaro sta proseguendo l’operazione. Nel corso di oltre 500 identificazioni i poliziotti hanno rintracciato un pusher nelle sua abitazione. L’altro giorno gli agenti sono finiti a Falconara per intercettare uno spacciatore nigeriano di 30 anni noto per i traffici al parco Miralfiore. In passato si era già reso protagonista di alcuni litigi per il controllo del territorio contro bande rivali. Quindi i poliziotti lo hanno perquisito nella sua abitazione e hanno trovato circa 300 grammi di marijuana. Per questo è stato arrestato con l’accusa di spaccio.
Il giudice ieri mattina ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere. L’arresto in seguito all’operazione di novembre, segno che la pressione delle forze di polizia sugli spacciatori del parco non si ferma.