PESARO – La Prefettura presenta il conto e fa chiudere per 10 giorni il ristorante di Umberto Carriera “L’Osteria delle Candele”. Ma il ristoratore, impegnato nella battaglia #ioapro, replica con un post sui suoi profili social.
La sanzione non è stata pagata e ora vengono disposti i giorni di chiusura. «Il circo della Prefettura di Pesaro va avanti – sottolinea il ristoratore – 6 mesi dopo la sanzione con chiusura per 5 giorni de l’Osteria delle Candele – comminata per la cena del 31 ottobre scorso con 40 commensali seduti – mi arriva a casa un atto in cui visto che non ho pagato la sanzione di 400 euro e che non ho fatto ricorso al giudice di pace di Pesaro ordinano la chiusura per altri 10 giorni dell’Osteria delle Candele, ma non ora, bensì 30 giorni dopo aver ricevuto la notifica, che mi è arrivata il 17 aprile e quindi con decorrenza dal 17 fino al 27 maggio».
Carriera spiega: «Non sono un pollo, il ricorso è stato fatto al Consiglio di Stato ed è ancora in fase di discussione assieme a quelli per la chiusura de La Macelleria, Cucina & Pizza, Chic Restaurant & La Grande Bellezza e Cucina & Cantina. Ovviamente questi loro provvedimenti sono tutti campati per aria, pensano possano decidere come, quando e perché chiudere un locale che ha commesso (secondo loro) un’infrazione amministrativa 6 mesi prima e per la quale ha comunque scontato già i 5 giorni di chiusura (tra l’altro il 31 ottobre era un sabato, e il ristorante in oggetto essendo collocato in un piccolo borgo è aperto dal venerdì alla domenica e quindi (con un calcolo un po’ arbitrario) i cinque giorni di chiusura settimanali li aveva già di suo».