PESARO – Un locale dedicato alle emergenze – definito “spazio calmo” – visibile dall’esterno, areato, “aperto”, confortevole e riscaldato, ed eventualmente subito individuabile dai soccorsi a cui aggiungere un’ulteriore aula polifunzionale al servizio degli alunni. È la proposta condivisa dal Comune con la scuola, illustrata alle famiglie di una classe della primaria Collodi, tra cui quella di un’alunna con disabilità, presentata dagli assessori Mila Della Dora (delega alle Manutenzioni), Riccardo Pozzi (delega alle Nuove opere), Camilla Murgia (delega ai Servizi educativi) al termine dell’incontro convocato da Valeria Leonessa, dirigente scolastica della primaria Collodi (istituto Leopardi) di Muraglia con i genitori.
Un caso già emerse e sul quale era intervenuto anche il centrodestra.
«È una proposta che presentiamo assodata l’accessibilità, a norma di legge, della scuola di via Ugolini – spiegano Pozzi, Murgia e Della Dora-che l’alunna con disabilità frequenta da due anni accedendo al piano rialzato (di 12 gradini), dove sono collocate tutte le aule, tramite l’ascensore posto sul retro della struttura, utilizzato tra l’altro, anche da coloro che hanno problemi temporanei di deambulazione. La questione sollevata dalla famiglia, con cui siamo in contatto costante dallo scorso anno, è relativa al problema della via di fuga in situazioni di emergenza ed è stata mossa all’indomani del terremoto del 2022».
Dopo aver valutato le diverse opzioni realizzabili, «e dopo aver anche acquistato dei dispositivi medici in accordo con la famiglia, nel 2023, insieme ai tecnici del Comune e in accordo con l’istituto, presentiamo questa proposta, elaborata per rendere più paritari possibile l’accesso e l’attività didattica dell’alunna» precisano gli assessori.
Lo “spazio calmo” – per definizione un “luogo sicuro statico contiguo e comunicante con una via di esodo verticale od in essa inserito” – è quello in cui può sostare in sicurezza qualsiasi persona in condizione d’impossibilità all’evacuazione e quello a cui i soccorsi rivolgono entro 120 minuti, per legge, i primi interventi. «È un locale già presente in altre scuole del territorio – continuano gli amministratori -, e spesso viene previsto per le tipologie di edifici come quello della Collodi (realizzati tra gli anni ’60 ed ’80). Sarà comunque realizzato nel lato della scuola che dà su via Ugolini, ed è già da oggi individuabile (sarà corrispondente alla prima vetrata dell’ingresso). Qui verrà ricavato un locale di 3,5 x 2,5 metri, ignifugo, riscaldato e confortevole, “aperto” sull’ingresso principale, immediatamente visibile dall’esterno perché dotato di una grande porta-finestra antincendio vetrata (sarà abbattuta la muratura esistente per installare l’infisso che farà accedere in tempi rapidissimi i soccorsi). Parallelamente abbiamo previsto la sistemazione di un’aula polifunzionale, già conclusa, collocata sul retro dell’edificio al piano terra a disposizione dell’intera classe in caso di necessità. Questa garantirà una condivisione dell’esperienza scolastica ugualitaria per tutti i compagni di classe».
Gli assessori spiegano che le valutazioni fatte dalla precedente Amministrazione comunale e riprese e rielaborate anche dall’attuale, hanno riguardato diversi aspetti «per dare una risposta organica e paritaria a tutti coloro che frequentano l’istituto». È stata presa in esame anche la realizzazione di uno scivolo, come richiesto dalla famiglia, «la pendenza utile alla fruizione di alunni con disabilità comporterebbe una lunghezza di circa 30 metri (pianerottoli di riposo compresi). Lo scivolo andrebbe a occupare quasi metà del giardino della scuola. Inoltre, per realizzarlo, si dovrebbe eliminare una delle due rampe di scale esistenti, rallentando l’uscita degli alunni in caso di emergenza». A questo si aggiungono altri elementi collegati alla rapidità e alla sicurezza dell’evacuazione: «Scivoli di questa lunghezza allungano inevitabilmente i tempi di esodo sulla stessa».
Gli assessori, nel ringraziare per la collaborazione le famiglie presenti, la dirigente scolastica e il personale della Collodi, hanno poi suggerito una possibilità per le famiglie, già condivisa con l’istituto: «L’intera classe, se lo preferirà, potrà spostarsi nel plesso di via Fermi, collocato a circa 600 metri da via Ugolini e dotato di aule al piano terra».
«Torniamo nuovamente ad assicurare la massima disponibilità e a ribadire quanto siano per noi importanti i temi dell’inclusione e il diritto allo studio, in sicurezza» concludono Pozzi, Murgia e Della Dora.