PESARO – Il prof manda messaggi chiedendo il voto agli alunni e ai loro genitori. Nell’indirizzario ci finisce anche il candidato sindaco Marco Lanzi.
«I principi fondamentali che hanno ispirato la mia campagna elettorale e che saranno la guida della mia azione di governo della città, se i cittadini pesaresi lo vorranno, sono l’onestà, la trasparenza, il rispetto delle regole, la correttezza. Per questo abbiamo denunciato al Corecom, all’Agcom e alla Guardia di Finanza innumerevoli inaugurazioni ed eventi organizzati da rappresentanti politici dell’attuale amministrazione che a nostro parere hanno violato la legge sulla par condicio. Come loro anche io voglio vincere ma voglio farlo rispettando le regole e la legge, anche perché un amministratore pubblico deve essere il primo a dare il buon esempio e a rispettarle, altrimenti non si comprende come potrebbe pretenderlo dai cittadini che lo hanno eletto. Anche io ho una figlia che frequenta il Liceo Scientifico Marconi. Anche io ho ricevuto tramite mail come mia moglie e tanti altri genitori e studenti l’invito del Professor De Carolis a votarlo, comprensivo di foto dei ragazzi del musical (l’uso e la divulgazione per fini elettorali è stato consentito?)».
Di qui la polemica: «Noi abbiamo autorizzato la scuola a utilizzare la nostra mail esclusivamente per comunicazioni scolastiche, come penso abbiano fatto tutti i genitori e gli studenti interessati. Utilizzare per finalità diverse tali informazioni significa violare le norme sulla privacy a tutela dei dati personali. Non sappiamo se e quali provvedimenti disciplinari adotterà il Dirigente Scolastico del Marconi, noi inoltreremo un reclamo al garante. Quale posizione assumeranno il candidato Sindaco Biancani e l’Assessore Mila Della Dora (capolista della lista con la quale è candidato il Professor De Carolis) rispetto a questo episodio? Purtroppo, non credo che ne prenderanno le distanze. Sin dall’inizio la campagna elettorale del centro sinistra e in particolare, proprio quella di Mila Della Dora, è stata condotta in modo spregiudicato, al limite e anche oltre la correttezza giuridica: vogliono vincere e mantenere le loro posizioni di potere a qualunque costo, e per di più utilizzano i loro ruoli di amministratori pubblici con finalità di personale propaganda elettorale».