PESARO – Altri 14 posti per la terapia intensiva per l’ospedale di Marche Nord.
Il vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni è stato in visita all’Ospedale San Salvatore di Pesaro dove la chiusura del cantiere della Palazzina F permette di disporre di altri quattordici posti di cure ad alta complessità per Marche Nord. Con i dieci già realizzati ad ottobre, salgono dunque a ventiquattro i posti letto di terapia intensiva che, dal pomeriggio del 24 dicembre ospiteranno i pazienti covid.
«Questo intervento darà un respiro significativo, in attesa, a breve, di arrivare alla piena attivazione dei 41 posti letto che sono stati assegnati a Marche Nord da delibera regionale – spiega il vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni, della Lega – Il ringraziamento va a tutti gli operatori che stanno lavorando instancabilmente per permettere l’attivazione del reparto in tempi strettissimi. Desidero ringraziare l’assessore Filippo Saltamartini per l’ottimo lavoro che sta facendo, la direttrice Maria Capalbo e con lei tutti i medici, infermieri e personale tecnico. Ho visto uomini e donne al lavoro con un grande senso del dovere, con il sorriso qui sul “campo” anche il giorno della Vigilia del Santo Natale per prendersi cura di oltre novanta pazienti covid, con questi nuovi posti ad alta tecnologia la Regione Marche si prepara a gestire qualsiasi situazione».
I quattordici posti di terapia intensiva sono disposti in stanza singola, dotati di ottima tecnologia, controllabili da remoto dagli operatori sanitari. Stanze cosiddette ‘contumaciali’, dotate di un’area filtro fondamentale per isolare i pazienti con malattie contagiose come il covid-19. Le stanze saranno a pressione negativa: l’aria potenzialmente contaminata o altre particelle pericolose dall’interno della stanza non scorreranno fuori nelle aree non contaminate.
I lavori di realizzazione sono partiti il 17 luglio, lo stesso giorno della riconversione in legge del decreto 34/2020 (Legge n.77), con la procedura del general contractor che ha permesso di avviare i cantieri in breve tempo. Le opere strutturali hanno interessato il rifacimento di diversi impianti: da quello della distribuzione dei gas medicinali, a quello della rete dati, dall’impianto elettrico, all’impianto fonia, quello di chiamata e aeraulico.
Il reparto di cura ad alta complessità è dotato di specifiche tecnologie e dispositivi, fondamentali per il monitoraggio e la terapia del paziente grave. Ogni letto è attrezzato con ventilatore polmonare, sistema di monitoraggio multiparametrico, pompe infusionali che permettono di infondere la terapia endovenosa o enterale in maniera precisa in termini di tempo e dose al paziente. I letti sono elettrificati, specifici per i reparti di terapia intensiva, attrezzati con bilancia integrata.