Pesaro

Pesaro, emergenza pronto soccorso e 118. Del Fattore (Cgil): «Carenza di personale, situazione critica e bandi che premiano i privati»

Il sindacalista della Funzione Pubblica: «Sotto organico, si ricorre a offerte con cifre molto più alte di quelle del personale interno»

PESARO – Carenza di personale medico, l’allarme del sindacato. L’organico del 118 e del pronto soccorso è sotto pressione e soprattutto sottodimensionato per via di dimissioni, malattia e ovviamente le ferie estive.

Davide Del fattore segretario Fp Cgil sottolinea le emergenze. «Le criticità sul comparto emergenza-urgenza sono evidenti e lo denunciamo da tempo, tanto che si parla di un nuovo bando per coprire le carenze, un bando in linea con i precedenti e che non va a premiare il personale che lavora già internamente».

L’ipotesi sarebbe quella di offrire cifre importanti a medici esterni generalmente con esperienza e professionalità inferiori a quelle dei medici interni. Una società milanese offrirebbe pacchetti presso la centrale operativa 118/Potes di Pesaro Urbino: 10 turni, 10mila euro; 20 turni, 20mila euro. Il tutto per coprire turni che rischiano di essere scoperti per la carenza di personale.

Del Fattore incalza: «Non siamo stupiti di queste cifre, abbiamo sempre chiesto all’Ast e alla Regione di valorizzare il personale interno con riconoscimenti economici adeguati per i turni che fanno e gli straordinari. In estate c’è un piano ferie, il comparto è in sovraccarico e in affanno sia in pronto soccorso, che nel 118, tra gli Oss e i dirigenti. La carenza è evidente, ma il ricorso al privato non finisce, con cifre elevate. È una situazione da monitorare e critica».

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