PESARO – Truffe di identità agli anziani e soldi protetti in caso di assalti ai bancomat. Si rafforza la sicurezza partecipata nel settore bancario con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela, tra il Prefetto di Pesaro e Urbino, Emanuela Saveria Greco e il Coordinatore di OSSIF e delegato di ABI, Marco Iaconis.
Le banche faranno confluire, attraverso il portale di OSSIF- Centro di ricerca sulla sicurezza anticrimine di ABI e i referenti delegati di Questura, carabinieri e guardia di finanza, tutti i dati di questa provincia relativi agli attacchi subiti, anche di tipo informatico, alle situazioni di rischio riscontrate, nonché alle misure di sicurezza obbligatorie e aggiuntive, attivate.
Il Prefetto, grazie alla collaborazione instaurata, coordinerà in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, integrato dai rappresentanti delle Banche, nuove iniziative di prevenzione al fine di rendere, ancora più concreta e vicina alla realtà locale, l’azione contro gli attacchi multivettoriali di cyber physical security, contro le rapine, i furti agli ATM, e gli altri reati in danno dei soggetti vulnerabili, come gli anziani, vittime di gravi raggiri per carpirne i dati personali.
«I dati ci rassicurano – sottolinea il Prefetto – in quanto l’incidenza delle rapine e dei furti in danno delle banche e della loro clientela è minima grazie all’azione sinergica delle forze di polizia e ad una puntuale attività di controllo del territorio; tuttavia occorre tenere alta l’attenzione sugli elementi di rischio e in tal senso va il nostro Protocollo incrementando lo scambio di notizie tra banche e forze di polizia.
Non si può sottacere che l’evoluzione tecnologica delle relazioni e l’ampia diffusione dei social network richiedano ancora una maggiore attenzione per i rischi che corrono le potenziali vittime di furto di identità e di dati personali. Per prevenire tali situazioni potranno essere concordate in Comitato campagne di sensibilizzazione e informazione».
Il rappresentante di ABI ha, a sua volta, ribadito l’efficacia ed il carattere flessibile del Protocollo, le cui misure potranno essere modificate sulla base della periodica valutazione dei rischi, rendendo il documento sempre attuale e coerente con le istanze di sicurezza del territorio.