PESARO – Ragazzo della baby gang di piazza Redi ancora nei guai. Qualche settimana fa era stato arrestato in una struttura in zona mare perchè trovato in possesso di stupefacenti e con una pistola scacciacani senza tappo. Ora il personale della Polizia di Stato in servizio alla Squadra Mobile di Pesaro hanno eseguito la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto neomaggiorenne, ritenuto responsabile di alcuni episodi di rapina e furto pluriaggravati.
La misura cautelare è stata emessa dal gip presso il Tribunale di Pesaro a seguito degli approfondimenti investigativi della Squadra Mobile, corroborati anche dagli elementi probatori acquisiti in occasione dei numerosi interventi delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dai quali è emersa la responsabilità dell’indagato in almeno 5 episodi delittuosi, verificatisi in questo capoluogo tra febbraio e agosto 2021 .
Nel primo episodio ricostruito dagli agenti della Squadra Mobile, il giovane, in compagnia di amici minorenni, dopo aver gettato a terra un coetaneo, lo aveva minacciato con un coltello e gli aveva sottratto alcuni euro e un telefono.
In un’altra circostanza, invece, lo stesso aveva spintonato e minacciato due minorenni, per farsi consegnare del denaro, colpendone uno con un pugno.
Il 18enne ed un altro minorenne sono risultati coinvolti anche in un furto con effrazione consumato ai danni di uno stabilimento balneare, dal quale venivano sottratti gelati e bottiglie di vino.
In un altro episodio il soggetto si era impossessato di una City Bike da uomo, lasciata parcheggiata dal proprietario nei pressi di una chiesa.
Lo stesso indagato sarebbe poi responsabile anche di un furto ai danni di un’anziana signora: questi, infatti, approfittando dell’ospitalità della donna, le avrebbe sottratto un anello d’oro.
La misura cautelare in carcere è stata emessa poiché dalle minuziose indagini compiute dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Pesaro, è emersa una particolare e determinata inclinazione delinquenziale del neomaggiorenne che, a dispetto della giovane età, ha dimostrato di non avere scrupoli nella consumazione di diversi reati, in particolare contro il patrimonio.