Pesaro

Pesaro, rapinò coetaneo al parco: minorenne finisce in carcere

La procura dei minori di Ancona ha disposto la misura cautelare per il giovane per "l'elevata capacità a delinquere"

Una volante della polizia

PESARO – Rapinò un coetaneo, scattata la misura della custodia cautelare in carcere per un minorenne della baby gang di piazza Redi.
Il fatto risale a luglio scorso quando il bullo, già finito ospite di una comunità per i suoi vari atti di vandalismo e non solo, ha avvicinato un coetaneo al parco Scarpellini. Lo ha minacciato di morte e si è impossessato del suo telefono cellulare.

Le indagini della procura dei minorenni di Ancona, con la collaborazione della Volante della Questura di Pesaro, hanno permesso di raccogliere vari indizi di colpevolezza per il giovane indagato, già sospettato in prima battuta. Un ragazzo già noto per diversi reati commessi, non ancora passati in giudicato, ma quasi tutti con l’avviso di conclusione indagini già emesso.

La Procura dei minori ha valutato la misura della custodia in carcere come unica idonea a fronteggiare le esigenze cautelari, avanzandone la richiesta al Gip.
Per la procura la misura si è resa necessaria sia «per la condotta illecita e l’estrema gravità delle minacce nei confronti del minorenne ma soprattutto per l’elevata capacità a delinquere dell’indagato, esistendo un reale pericolo di reiterazione, visto il considerevole numero di reati perpetrati dal ragazzo».

Tra questi anche alcuni di particolare gravità in un arco temporale piuttosto breve. Tra l’altro la rapina è stata perpetrata nonostante il minore fosse già in una comunità educativa. Dunque la procura dei minorenni sottolinea: «A dimostrazione del suo forte senso di impunità che neanche una struttura comunitaria è stata in grado di contenere in modo efficace».
La squadra mobile di Pesaro ha quindi prelevato il giovane e lo ha portato al carcere minorile di Ancona.