PESARO – Il cartello lo aveva annunciato da giorni. E così la mattina dell’8 marzo il parcheggio dell’area privata di Porta Cappuccina ha chiuso. Sono stati posizionati i new jersey per interdire l’area utilizzata da anni come parcheggio per accedere alla stazione del treno. All’interno c’erano ancora delle auto, ma i cartelli parlavano chiaro. E’ stata comunque lasciata aperta una entra con una catena così da consentire l’uscita dell’auto ancora per qualche giorno.
Il problema è che si tratta di un’area privata da tempo al centro di un contenzioso tra proprietà e comune. «Si tratta però di un passo legittimo – osserva l’avvocato Matteo Gori, incaricato dai privati dell’area a seguire il contezioso con l’Amministrazione – In questi giorni non c’è stato alcun contatto con l’amministrazione comunale, non ci sono garanzie di esproprio né di acquisto né sul versamento di un canone o indennità per abusiva occupazione. Il Comune tergiversa, motivo per cui abbiamo recintato l’area».
Un passaggio già sottolineato da alcune interrogazioni consigliari e da una cronistoria che ha visto diversi stop and go per la fine del comodato d’uso.
Scaduti i termini di un comodato d’uso con il Comune, il servizio Patrimonio dell’Amministrazione doveva o acquistare o espropriare l’area. Non solo, l’ultimo pronunciamento del giudice aveva riconosciuto un utilizzo improprio dell’area da parte dell’Amministrazione. E così siamo rimasti nell’impasse da oltre un anno. L’unica cosa certa è che da mesi prosegue un utilizzo di fatto abusivo di quell’area come parcheggio. Di qui la scelta delle proprietà di vietare l’utilizzo dell’area a tutti.
Nel frattempo il Comune ha aperto un altro parcheggio, attiguo, da 150 posti per servire la stazione.