PESARO – Una mattinata all’Ospedale San Salvatore di Pesaro per ringraziare tutti gli operatori sanitari per il grandissimo lavoro che stanno facendo. Il sindaco Matteo Ricci e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, hanno visitato i reparti di terapia intensiva di Marche Nord.
La situazione pesarese è la più complessa nelle Marche. Secondo i dati della Regione i casi positivi a Pesaro sono 126 su 159 dell’intera regione. I ricoverati in terapia intensiva sono 5 a Pesaro, 7 a Fano, 1 a Urbino. I ricoveri in reparti non intensivi sono complessivamente 50 in provincia di Pesaro. Sono 654 i casi di isolamento domiciliare di cui 65 riguardano operatori sanitari.
«Una situazione difficile – commenta Ricci – ma il sistema sta rispondendo bene. Quello che dobbiamo fare ora è muoverci contemporaneamente su tre fronti: l’emergenza sanitaria, la necessità di comunicare calma e tranquillità e non farsi prendere dal panico perché complicherebbe solo la situazione dal punto di vista psicologico ed economico. Il terzo fronte è proprio quello economico: commercianti e turismo sono stati i primi a subire l’impatto del virus. Dobbiamo avere un grande equilibrio in queste settimane a tenere insieme questi tra aspetti ovviamente dando priorità a quello sanitario».
Quello del Coronavirus «È un fenomeno che durerà giorni, probabilmente settimane e abbiamo bisogno di far sentire che tutta la comunità vicina a medici e infermieri: per questo voglio ringraziare gli operatori sanitari che stanno facendo un lavoro straordinario. La Regione si sta organizzando per predisporre nuovi posti di terapia intensiva. Il nostro è un sistema sanitario di qualità, di cui dobbiamo essere orgogliosi. L’ospedale sta rispondendo bene all’emergenza. La situazione è sotto controllo, dobbiamo mantenere la calma e collaborare rispettando le indicazioni date. Per un mese dovremo cambiare le nostre abitudini, aiutando il sistema sanitario per evitare l’aumento dei casi e far andare il sistema in sofferenza. Più collaboriamo, più mettiamo in condizione il sistema sanitario di gestire questa emergenza. Lo dobbiamo fare con grande calma, perché la tenuta psicologica di una comunità è fondamentale: tranquilli quindi, Pesaro ce la farà e l’Italia ripartirà».