PESARO – Bloccato ancora per altre due settimane lo sfratto di Alessandro Moneti e della sua famiglia. Avrebbe dovuto sgomberare l’abitazione di via per Soria a seguito di un procedimento di esecuzione immobiliare, successivo alla confisca e vendita all’asta della casa assegnata a un nuovo proprietario. Ma anche questa volta, il provvedimento è slittato, come accaduto qualche giorno fa.
Tutto dovuto a un gravissimo disagio economico e sociale che sta vivendo la famiglia, piegata dai debiti per l’azienda fallita e dalle enormi spese legate alla riabilitazione del ragazzo da nove anni in carrozzina.
Il custode giudiziario nel procedimento di esecuzione immobiliare si è presentato nell’abitazione di via per Soria, dove c’erano amici e parenti, oltre a rappresentanti di alcune associazioni, tra cui la Coldiretti, che hanno dato il loro sostegno alla famiglia Moneti. È stato consegnato il verbale di liberazione dell’immobile. Ma per fortuna nessuno sgombero per ora. La famiglia vuole liberare l’abitazione, ma chiede solo più tempo.
Alessandro si era già impegnato assieme ad associazioni per la raccolta di fondi che consentisse al giovane di acquistare un trattore attrezzato per la sua disabilità
Il padre di Alessandro ha sottolineato: «Siamo stati con l’ansia, per fortuna non è intervenuta la forza pubblica. Stiamo cercando un’abitazione che possa essere adatta ad Alessandro. Non vogliamo stare qui ed essere additati come approfittatori. Non lo siamo. Abbiamo persone che ci aiutano, non abbiamo più le forze per sostenere il percorso di riabilitazione di Alessandro. Siamo fiduciosi di risollevarci».
Davanti all’abitazione della famiglia Moneti questa mattina è stata posizionato un trattore, portato dalla Colidretti. Alessandro è un associato e la Coldiretti vuole stargli vicino.