PESARO – La doppia faccia della movida. Da un lato senso di responsabilità con mascherine e distanziamento. Dall’altro una rissa a due riprese tra bande di giovani, alcuni anche minorenni, nella tarda notte di sabato. Le indagini sono in corso.
Il bilancio del fine settimana è sfaccettato. Era entrata in vigore l’ordinanza per l’obbligo di mascherina nei luoghi del divertimento. Ci sono stati numerosi controlli con postazioni fisse delle forze dell’ordine in zona mare, porto e Baia Flaminia. Solo un ragazzo, di origini russe, nonostante i numerosi inviti a indossare la mascherina, si è rifiutato. Per lui una multa da 400 euro. Per il resto senso di responsabilità da parte dei clienti e tanta attenzione da parte dei gestori dei locali. Nel fine settimana precedente, due multe.
Ma sabato notte è finita alle cronache anche per una rissa in due momenti diversi fra due fazioni nella zona di Ponenete con decine di ragazzi coinvolti, tutti giovanissimi e appartenenti a due diverse compagnie. Probabilmente alticci e per futili motivi sono entrati in contatto. Sul caso sta indagando la Squadra Mobile e sono decine i giovani coinvolti.
Due gli allarmi: il primo segnalato dai residenti. Ma all’arrivo delle pattuglie, tutti si sono dileguati. Ma i gruppi sono tornati alle mani, come se avessero lasciato qualcosa in sospeso. Altra rissa quindi in piazzale D’Annunzio intorno alle 2 di notte. Grida, pugni, calci e minacce, con diverse bottiglie di vetro rotte a terra.
Nessuno si sarebbe recato al pronto soccorso. Anche in questo caso, sono tutti scappati. Ma la squadra mobile sta facendo indagini per risalire ai responsabili.
La scorsa settimana altra colluttazione, con il responsabile rintracciato e denunciato.