PESARO – Vacanze in Romagna, ma pendolari della droga. Due arresti.
L’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, condotta dal personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Pesaro, ha portato, nel pomeriggio del 22 luglio, all’arresto di due cittadini albanesi, poco più che ventenni, sorpresi con della cocaina pronta per essere ceduta.
In particolare dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile emergeva che diversi giovani albanesi, soprattutto nel periodo estivo, erano soliti entrare nel Territorio Nazionale fruendo del periodo di soggiorno per motivi di turismo di tre mesi, previsto dalla legge. Gli stessi, dopo aver preso alloggio nella vicina Romagna, oltre a trascorrervi le vacanze, si dedicavano ad attività illecite connesse al traffico di stupefacenti. In tale contesto i due stranieri, utilizzando delle autovetture noleggiate, si spostavano lungo la costa fino a raggiungere Pesaro e Fano, allo scopo di smerciale al dettaglio della cocaina.
In tale contesto gli investigatori sono riusciti ad individuare l’ennesima autovettura noleggiata da due cittadini albanesi, con i quali questi erano soliti raggiungere Pesaro, permanervi per brevi periodi di tempo, avvicinando persone note come assuntori di stupefacenti, per poi ripartire verso la Romagna. Sospettando che tali movimenti fossero finalizzati alla cessione di droga, i poliziotti avviavano un’intensa attività di osservazione e monitoraggio.
Nel pomeriggio, gli agenti, avendo notato nuovamente la stessa auto muoversi per le vie cittadine, hanno optato per il controllo dei due occupanti, risultati essere entrambi albanesi.
La successiva perquisizione del veicolo portava al rinvenimento di un sacchetto contenente 13 involucri/dosi di cocaina, di pezzature da 1 grammo e da 2,5 grammi, del peso complessivo di circa 20 grammi, abilmente occultato sotto il volante.
Venivano inoltre sequestrati i telefoni cellulari in uso ai due nonché la somma complessiva di 175 euro ritenuta provento dello spaccio.
Dopo l’arresto, nella mattinata di sabato 23 luglio il Giudice del Tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto e condannato, con il rito del patteggiamento, i due alla pena di un anno di reclusione (sospesa) e alla multa di euro duemila.