Pesaro

Pesaro, ruppe le costole alla ex: condannato a 3 anni e 3 mesi

Un uomo di 30 anni aveva usato violenza contro una 44enne. È finito a processo per lesioni e maltrattamenti. Ecco la sentenza

PESARO – Riempita di botte, finisce in ospedale con le costole rotte. Dopo non poche resistenze lei aveva trovato il coraggio di denunciarlo. E’ arrivata la condanna.

Un rapporto violento perché lui, 30enne di Cattabrighe, è già pregiudicato per un reato simile. Un giovane conosciuto nell’ambito del consumo di droghe. I poliziotti che intervenuti le hanno fatto capire che avrebbe ricevuto una rete di protezione e l’hanno convinta a raccontare tutto.

A marzo 2022 l’ennesimo litigio per gelosia. Lui, decisamente sopra le righe, si è avventato sulla donna, 44 anni, riempiendola di botte. Urla sentite anche dai vicini che hanno dato l’allarme.
Calci e pugni senza sosta tanto da rendere necessarie le cure al pronto soccorso. Qui i medici hanno visto quanto successo e la polizia ha iniziato a parlare con la donna vittima di violenza. Inizialmente era reticente, un muro di paura e preoccupazione. Ma i medici le hanno riscontrato costole rotte dichiarandola guaribile in 30 giorni. Troppo per un banale litigio. Così piano piano i poliziotti le hanno parlato facendole cambiare idea.
Lei si è convinta e ha raccontato tutto denunciando il compagno. 

I poliziotti sono andati a prenderlo. È scattato il codice rosso e l’uomo era finito in carcere per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Un contesto in cui emerse anche un altro episodio di violenza, quando lei finì all’ospedale con il labbro spaccato.

Il tribunale di Pesaro ha condannato l’uomo a 3 anni e 3 mesi.

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