PESARO – Giovane salvato da overdose. È successo alcuni giorni fa nel sottopasso che collega il parco Miralfiore alla stazione ferroviaria. Il giovane era disteso a terra in stato di semi incoscienza: sul posto è stato chiesto l’intervento del 118 che ha somministrato il Naloxone, farmaco antagonista dello stupefacente.
Il giovane, italiano, era sceso dal treno proveniente da Rimini e si era diretto subito nel parco per acquistare lo stupefacente. Non è chiaro se la caduta sia stata provocata dal malore o se lo stesso sia stato successivo alla caduta. Qualcuno lo ha visto e ha chiamato i soccorsi.
Purtroppo non si tratta di un caso isolato: la zona è da tempo terra di conquista per spacciatori e malavita. Pochi giorni prima purtroppo un altro caso di overdose si era concluso tragicamente: una donna era stata trovata senza vita; anche lei aveva acquistato la droga nel parco di cui sopra.
Sempre nei giorni scorsi i controlli delle autorità avevano portato alla denuncia di uno spacciatore e di alcuni giovani in possesso di hashish e coca. Nonostante l’attenzione già alta da parte delle autorità, negli ultimi giorni si sono svolti ulteriori controlli dei Carabinieri a cui ha partecipato anche la Polizia. Il giro di vite proseguirà con pattugliamenti anche nei prossimi giorni.
Al riguardo è recentemente intervenuto Daniele Malandrino, capogruppo Fdi in consiglio comunale: «I cittadini di Pesaro sono sempre più preoccupati dallo stato di degrado in cui si trovano le strade che circondano il Parco Miralfiore, la stazione e il monumento alla Resistenza quelle vie che si trovano quindi attorno all’ormai famigerato ‘triangolo dello spaccio’ in cui tutti i giorni H24 avviene lo smercio e il consumo di droga. Malgrado le continue segnalazioni, i flash mob, le proteste che ci hanno visti impegnati, come Fratelli d’Italia, per porre l’attenzione su un problema sempre più grave, della nostra città, nulla è cambiato, anzi sembra che le cose siano addirittura peggiorate. Abbiamo frotte di spacciatori che vendono la loro mortale merce in pieno giorno, a pochi metri dai bambini che giocano e dalle persone che passeggiano».