Pesaro

Pesaro, la denuncia di Vitri: «Il centro salute mentale senza psichiatra da 3 mesi, assurdo»

Sul Centro Salute mentale di Pesaro a Muraglia la consigliera Dem interroga la giunta: «Abbandonate a se stesse donne vittime di stalking e persone fragili»

Micaela Vitri (Pd)

PESARO – Il Centro Salute mentale di Pesaro a Muraglia senza psichiatra da quasi tre mesi. Lo riferisce la Consigliera regionale Micaela Vitri, che ha presentato un’interrogazione urgente, alla quale dovrà rispondere in Aula l’Assessore alla Sanità Saltamartini.

«Un vero paradosso – spiega Vitri- perché proprio il Centro di Salute Mentale è senza psichiatra. In queste settimane sono state abbandonate a se stesse tante persone, che avevano bisogno di assistenza, tra cui donne vittime di stalking o di altri tipi di fragilità.
Dopo alcune sollecitazioni, oggi pare che le agende aprano dalla seconda settimana di ottobre. Il problema per  rimane perché le prestazioni saranno erogate da un solo psichiatra. Come farà un professionista a soddisfare tutte le richieste e recuperare quelle pregresse? E se dovesse per caso avere un’influenza? Una situazione inaccettabile, alla quale questo Governo regionale deve porre rimedio subito.
Le fragilità mentali necessitano di assistenza costante e rapporti di fiducia con i medici, che devono rappresentare per chi ha bisogno punti di riferimento stabili e duraturi, non sporadici».

Circa tre anni fa, durante la seduta consiliare del 21 dicembre 2021, «abbiamo approvato all’unanimità una risoluzione che  impegnava la Giunta regionale ad aumentare le risorse destinate alla salute mentale, ma quell’atto è ancora totalmente inattuato visto che la nostra Regione spende in questo ambito solo il 2,3% del Fondo sanitario,  percentuale minore rispetto al dato nazionale attestato al 3,5%. Mi auguro dunque -conclude Vitri- che domani, in Aula, l’Assessore Saltamartini sia in grado di dare una risposta esaustiva rendendosi conto della difficile condizione delle persone affette da disturbi psichici. Inoltre spero che nel prossimo prossimo Bilancio di Previsione 2025-2027, che voteremo a fine anno, ci sia un aumento consistente di risorse dedicate alla salute mentale, invece delle solite “mancette” elettorali tra gioco della ruzzola, tamburelli e luminarie».

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