Pesaro

Pesaro e la sfida della sostenibilità: la bicipolitana toccherà i 120 km

Il sindaco Matteo Ricci è intervenuto all'evento dedicato alla rete dei comuni sostenibili. «Nuovi indicatori di benessere»

Un tratto della bicipolitana sul Foglia

PESARO – La bicipolitana passa da 100 a 120 km. Sostenibilità e qualità della crescita sono le sfide epocali che il Paese ha di fronte a sé. Parole alle quali Pesaro vuole cercare di dare sempre più concretezza, «anche attraverso l’adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili. Un’innovazione importante, che accompagna le Amministrazioni nel raggiungimento degli Obiettivi di Agenda 2030, con strumenti e pratiche innovative, concrete e virtuose». Lo ha detto il sindaco Matteo Ricci, intervenuto a Roma durante l’Assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili. «Un’associazione che dà un servizio scientifico e serio. Uno strumento di lettura della nostra società, non reso da altre reti organizzate nel nostro territorio».  

In primo piano la qualità della crescita: «Occorre pensare, e organizzare, un nuovo modello di sviluppo con nuovi indicatori che possono mostrarci una strada nuova. La crescita che abbiamo conosciuto nei decenni passati non può essere la stessa del futuro dal punto di vista ambientale e sociale».

Qui entra il gioco la Rete dei Comuni Sostenibili, che aiuta le Amministrazioni a misurare l’efficacia delle proprie politiche relativamente ai 17 obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite. Ciò è possibile con un set” di indicatori su tutti gli ambiti della sostenibilità economica, sociale e ambientale.  

Tanti i Comuni italiani che hanno aderito, tra questi anche Pesaro: «è un modo per verificare se la direzione intrapresa è quella giusta. Un grande atto di trasparenza e coraggio amministrativo». Due gli esempi concreti di sostenibilità raccontati da Ricci sul palco del Teatro Dei Ginnasi: la Bicipolitana e la pluripremiata scuola di via Lamarmora. «Pesaro ha un sistema di ciclabili messe in sicurezza, con linee colorate e numerate come la metropolitana, che ad oggi misura 100km ed entro il prossimo anno ne conterà 20 in più.  

Un’infrastruttura del benessere che ha creato una crescita di pil e non solo. Basti pensare alle bicilette vendute o alle attività economiche costruite in prossimità della bicipolitana, ma a questo vanno aggiunti anche i vantaggi in termini di inquinamento mancato, qualità della vita, salute, sicurezza, benessere psicofisico. Benefici che si possono misurare grazie ali indicatori nuovi, quelli della Rete dei Comuni Sostenibili». Poi conclude ringraziando: «Tutti coloro che quotidianamente lavorano per garantire certificazioni di qualità».