Pesaro

Pesaro, sorpreso con la droga dopo il carcere e un periodo di affidamento in prova

Si tratta di un italiano di origini nigeriane di 45 anni residente a Osimo. In passato aveva già scontato un periodo in carcere. Beccato con hashish e cocaina dalla polizia

L'auto della Polizia di Pesaro

PESARO – Dopo il carcere e il periodo in prova, ci riscasca. Arrestato nuovamente per spaccio.
Lui è un cittadino italiano di origini nigeriane di 45 anni residente a Osimo. Nella mattina di domenica (21 Agosto), verso le 4, dopo la serata di movida, è stato visto in viale Napoli in auto assieme a due soggetti gambiani.
La Volante della polizia li ha controllati. Dalle prime verifiche è emerso che si trattava di soggetti pregiudicati. I due gambiani non avevano addosso nulla di sospetto. Il nigeriano, invece, aveva appoggiato un bicchiere con della polvere bianca. Poi c’era anche un altro bicchiere con un involucro di cellophane con all’interno della sostanza di colore bianco. Infine altri 4 pezzi di hashish confezionati singolarmente.
Per approfondire le ricerche di possibile sostanza stupefacente i tre sono stati portati in Questura ed è stato chiamato il cane della Guardia di Finanza per fiutare eventuali altre droghe.

Dalla perquisizione più approfondita, grazie al fiuto del pastore tedesco, è emerso un panetto di hashish di 35 grammi nascosto tra i sedili e una ulteriore dose di cocaina. Complessivamente sono stati trovati 50 grammi di hashish diviso in 5 involucri e 8 grammi di cocaina confezionata in 2 involucri. Oltre a questo, del denaro contante ritenuto provento di spaccio e materiale per il confezionamento. Aveva anche un bilancino di precisione in auto.
Così il 45enne è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Un soggetto non nuovo a queste cose perché aveva già scontato una pena in carcere e da circa un anno aveva ultimato il suo percorso di riabilitazione.

La perquisizione è proseguita nella sua abitazione a Osimo dove è stata trovata sostanza da taglio per “allungare” le dosi di cocaina.
Nell’udienza di convalida sono stati disposti gli arresti domiciliari a Osimo.