PESARO – Spacciava in bicicletta, arrestato. L’attività di indagine condotta dal personale della Squadra Mobile pesarese ha consentito l’arresto di un 20enne nigeriano, ritenuto essere uno dei principali rifornitori al dettaglio della piazza di spaccio di Pesaro.
L’obiettivo dei poliziotti è il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto l’eroina, sostanza ritenuta la più pericolosa delle droghe per la dipendenza e i danni fisici e psichici che provoca. Come evidenziato dalla cronaca giornalistica, infatti, negli ultimi anni lo spaccio al dettaglio dell’eroina ha visto spesso il coinvolgimento di giovani stranieri, anche di origine nigeriana, soliti sostare all’interno del parco pubblico Miralfiore e nelle zone limitrofe.
In tale contesto gli agenti hanno individuato il nigeriano, appena ventenne, in quanto sospettato di essere uno dei principali punti di riferimento per i tossicodipendenti locali. In particolare lo straniero risultava essere solito spostarsi per varie zone di Pesaro utilizzando una bicicletta, allo scopo di concludere le cessioni di droga, di fatto realizzando una sorta di “spaccio itinerante”.
Nella serata del 16 giugno, gli investigatori della Squadra Mobile, sulla base degli elementi acquisiti nel corso di una minuziosa attività d’indagine, sequestravano ad un tossicodipendente 6 dosi di eroina del peso di circa 3 grammi, oltre ad un involucro contenente cocaina del peso di 2 grammi circa, appena acquistate dal predetto nigeriano.
La conseguente perquisizione effettuata nell’appartamento di quest’ultimo ha consentito inoltre di rinvenire e di sequestrare 16 dosi di eroina, una decina di grammi di marijuana e di hascisc e alcuni cristalli di cocaina, destinati allo smercio al dettaglio.
Per tale motivo il nigeriano è stato arrestato per lo spaccio e la detenzione a fini di spaccio della sostanza stupefacente sequestrata, mentre altri tre soggetti sono stati denunciati in stato di libertà per il concorso nella detenzione della droga.
Il 20enne nigeriano è stato portato alla locale Casa Circondariale su disposizione del P.M. di turno. Nella mattinata del 18 giugno il Giudice del Tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto, emettendo nei confronti del giovane la misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Pesaro e Urbino.